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California in ginocchio: per la prima volta dichiarato allarme rosso estremo per gli incendi

Inferno di fuoco negli Usa. In California  è stato lanciato un allarme rosso estremo (è la prima volta) a causa degli incendi boschivi che da giorni minacciano varie zone dello Stato, causando l’evacuazione di oltre 200mila persone, blackout, distruzioni di case ed altri edifici. Solo a Los Angeles sono state evacuate 7mila abitazioni. Il fronte dei roghi è rafforzato dai venti a 128 km orari. Quasi due milioni di persone sono senza luce e gas.

Nel nord della California vicino anche alla valle del vino rinomata in tutto il mondo, le dimensioni del Kincade Fire sono quasi raddoppiate, con le fiamme alimentate dai venti da uragano con raffiche sino a 160 km orari. L’incendio, arrivato ad una dimensione di 220 km quadrati, ha mandato in fumo oltre 30mila ettari e distrutto 189 edifici tra cui diverse case. Si tratta del maggiore rogo nella storia della contea di Sonoma. Un altro rogo è divampato anche nella Simi Valley, a sud-est di Los Angeles, nella Venuto County, costringendo ad evacuare anche la Ronald Reagan Presidential Library minacciata dalla violenza delle fiamme. Lì sono sepolti l’ex presidente americano e l’ex First Lady Nancy Reagan.

Per la deputata democratica Alexandria Ocasio-Cortez, i catastrofici incendi in corso nello stato della West Coast sono la prova degli effetti drammatici del climate change. “Ecco come si presenta il cambiamento climatico”, ha scritto su Twitter. “Al partito repubblicano piace deridere gli avvertimenti scientifici definendoli un’esagerazione. Ma guardatevi intorno, sta già iniziando”, ha aggiunto, postando delle immagini dei roghi a Vallejo.