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Atene brucia: almeno 50 i morti e 150 i feriti. Trentasei ore di fuoco non stop

Un vasto incendio avanza a nordest di Atene, nei pressi di Penteli, muovendosi verso la città di Rafina. Nella vicina Mati la Guardia Costiera è stata costretta a intervenire per evacuare i turisti intrappolati sulla spiaggia. Un secondo incendio sta devastando le pinete in una zona a 50 chilometri a ovest di Atene. Il fumo denso, arrivato fin sulla capitale, ha costretto alla chiusura della principale autostrada di collegamento con il Peloponneso. Sul campo sono stati dislocati centinaia di vigili del fuoco e decine di mezzi. Sette aerei anti-incendio e quattro elicotteri cercano di circoscrivere i roghi dall’alto.

Almeno 50 persone potrebbero essere decedute in seguito agli incendi che infuriano nei pressi di Atene: lo scrive la Bbc online, che cita la Croce Rossa. Il portavoce governativo Dimitris Tzanakopoulos ha fatto sapere inoltre che almeno 100 persone sono state ricoverate in ospedale, 11 delle quali in gravi condizioni. La Grecia ha chiesto l’aiuto dell’Europa per la capitale, che vede decine di case distrutte e cittadini e turisti fuggire verso le spiagge per essere soccorsi tramite imbarcazioni. Il cielo di Atene si è colorato di un inquietante color arancio plumbeo mentre migliaia di persone sono state costrette alla fuga: è il bilancio di 36 ore di fuoco, quello che divampa in due grandi foreste che lambiscono la capitale, e che centinaia di vigili del fuoco non riescono a domare.

Il governatore dell’Attica, che ieri ha proclamato lo stato di emergenza nella zona est e ovest, sta mettendo a disposizione bus e cisterne di acqua per aiutare a domare le fiamme. Migliaia le persone fuggite, decine le auto distrutte e le case incendiate. “Il fuoco infuria senza sosta, facciamo appello ai residenti di dirigersi verso Corinto per proteggere se stessi e i propri figli”, è il drammatico appello del vicesindaco di Megara, che sorge nei pressi di Kineta, dove le fiamme avanzano con maggiore velocità. “La gente piange, urla al telefono, mentre bruciano le auto parcheggiate e le sirene risuonano ovunque. L’aria è torrida, le fiamme sono vicine”, è la drammatica testimonianza di un cronista nei pressi di Rafina, non lontano da Penteli, epicentro dell’incendio.

 

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