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Nuova Zelanda: 27enne muore colpito alla tempia da una pallina da golf

La passione per il golf è costata la vita a un ragazzo di 27 anni. Jaden Goldfinch-Booker è morto in un campo neozelandese, il Frankton Golf Course nella città di Queenstown. Come? Colpito da una pallina.

L’episodio è accaduto il 17 febbraio ma il decesso è avvenuto mercoledì scorso. Secondo la ricostruzione di alcuni giornali locali il giovane era andato al circolo per giocare qualche buca in compagnia di amici. Il tempo di arrivare alla 2, di sistemare la sacca vicino alla partenza ed è accaduto l’incidente. Goldfinch-Booker era vicino a un amico e insieme stavano studiando quale ferro usare dal tee quando hanno sentito un sibilo nell’aria. Questione di attimi: nemmeno il tempo di ripararsi che la pallina ha colpito Jaden alla tempia. Chi gioca a golf comprenderà subito il dolore atroce di una situazione simile. Chi non gioca può facilmente immaginarlo.

Jaden ha perso i sensi e si è accasciato a terra. Il 27enne è stato trasportato all’ospedale di Dunedin dove i medici gli hanno indotto il coma. Quindi è finito in sala operatoria nel disperato tentativo di ridurre la pressione del sangue in circolo. Ma non c’è stato nulla da fare: dal coma indotto Jaden non si è più ripreso.

A darne conto è stata questa pagina Internet aperta dalla famiglia per una raccolta fondi. Comprensibile lo shock di genitori, sorella e fidanzata. Sull’accaduto è stata aperta un’inchiesta anche se da stabilire c’è evidentemente poco o nulla. Improbabile che ci sia del dolo, da appurare di chi è la colpa. E’ necessario capire se chi ha tirato quel colpo rivelatosi mortale abbia urlato “fore” come prevede il regolamento del golf. Davanti a quell’urlo qualsiasi giocatore è tenuto a ripararsi per evitare di essere raggiunto da una pallina fuori traiettoria.

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