Sfuso shop è lo store che ha conquistato Milano.

Conoscete già Sfuso Shop? È uno store che esprime un modo tutto nuovo di fare “shopping”. Al suo interno troverete tantissimi prodotti, tutti con un bassissimo impatto ambientale!

Sfuso shop è più di un negozio, è un concept rivoluzionario e sostenibile che ha già conquistato i cittadini di Milano. Dovunque in città si vedono nascere nuove botteghe e negozi, piccoli supermercati e attività di famiglia che allargano gli orizzonti del popolo meneghino ad interessarsi allo shopping alternativo. Ed ecco infatti che Sfuso Shop esprime proprio un concetto ancora mai visto a Milano.

In questa piccola bottega milanese si trovano generi alimentari biologici sfusi, gluten free e vegani, prodotti per la cura delle persone e della casa. Tutto con un impatto ambientale bassissimo! Il loro cavallo di battaglia sono i prodotti per la pulizia della casa venduti “alla spina”, così i contenitori di plastica possono essere riutilizzati più volte…meno spreco, pianeta più felice.

Questo negozio sposa l’approccio sostenibile cercando di agire su tutti gli usi e consumi della persona: ogni piccolo gesto fa la differenza e Sfuso Shop questo lo sa bene. Il negozio cerca di avere un impatto positivo sull’ambiente e sull’ecosistema mettendo in pratica delle abitudini che i clienti possono condividere. Ecco perché i gestori dello store hanno deciso che l’energia utilizzata in negozio proviene al 100% da fonti rinnovabili, per rispettare quello che è il consumo necessario e la sostenibilità della vita comune.

L’arredo stesso del negozio arriva da prodotti e materiali riciclati, rimessi a nuovo e utilizzati come scaffali e mensole. Tutto in questo negozio profuma di nuova vita e viene utilizzato per essere un buon contributo al benessere ambientale e sociale. Il loro leit-motiv è la salvaguardia del pianeta in cui viviamo e lo staff di Sfuso Shop cerca di sensibilizzare il pubblico ad essere parte del cambiamento. Se tutti ci avvicinassimo ad un consumo più sostenibile il mondo intero potrebbe giovarne in termini di politiche anti-spreco e qualità della vita di ciascuno.

I prodotti di Sfuso Shop sono studiati nei minimi dettagli: dalla produzione all’imballaggio vengono utilizzati materiali che non fanno male all’ambiente, all’eco-sistema e agli animali. Ebbene sì, il negozio ha adottato una linea vegana su tutti i fronti, dai prodotti alimentari a quelli per l’igiene del corpo. È un concept innovativo per una grande città come Milano, ma il pubblico sembra davvero entusiasta di poter fare compere in maniera positiva e propositiva per il pianeta.

La bottega si trova in Via Losanna 36, ma noi speriamo che quest’attività riesca ad aprire nuove sedi e a diffondere il verbo. È importante imparare a consumare in modo sostenibile, per mantenere una pacifica convivenza con il pianeta e adottare nuovi modi di pensare alla propria quotidianità.

Divieto di fumo a Milano: è scontro fra cittadini e istituzioni.

Milano vieta di fumare alle fermate dei tram e ai tavolini posti all’esterno del bar. Ma i cittadini continuano a fare come sempre. Voi cosa ne pensate?

Con il piano della qualità dell’aria, approvato a novembre del 2020 (in piena pandemia Covid), le sigarette venivano vietate alle fermate dei mezzi pubblici, nei parchi e negli stadi. In poche parole, chi aspettava l’autobus, chi portava fuori il cane e chi andava a guardare la partita, non poteva più fumare. Al tempo stesso, non venivano nemmeno stabilite delle aree fumatori. Semplicemente, fumare era meno consentito.

Due anni più tardi, nel 2023 e più precisamente nel giorno 8 marzo, il Comune vieta ai cittadini di fumare quando si trovano seduti ai tavolini posti all’esterno di un bar o di un ristorante. Inoltre, fumare è diventato illecito anche quando si aspetta il treno, il traghetto o il bus. Insomma, nel momento in cui si aspetta, o si sta facendo un aperitivo, fumare non è più possibile.

Lungi da noi voler fare un articolo pro-fumo, anzi, lo diciamo chiaramente: fumare uccide. Però, vietare ai fumatori di accendersi una sigaretta mentre aspettano il tram è davvero troppo. L’ordinanza prevede che le sigarette, elettroniche o tradizionali, non si possono accendere quando ci si trova a meno di 10 metri da altre persone. Peccato che raramente le fermate dei tram siano così lunghe da permettere un distanziamento tale.

E infatti, lo scontro fra cittadini e istituzioni è guerra aperta. Non solo il divieto non è per niente rispettato, e tutti i fumatori continuano a fumare come hanno sempre fatto, ma sono apparse anche immagini in rete che mostrano dipendenti comunali e assessori fumare negli stessi luoghi in cui ai cittadini è proibito. Insomma, capite da voi che questi nuovi divieti sono totalmente impraticabili. Sarebbe compito dei controllori dei mezzi pubblici o dei proprietari dei bar far rispettare l’ordinanza, ma anche qui lo scaricabarile delle responsabilità sembra non trovare un capro espiatorio adatto. D’altronde, controllori e titolari delle caffetterie hanno già un grosso carico di lavoro, non possono anche preoccuparsi di controllare chi sta fumando, ed eventualmente chiamare le autorità perché qualcuno si è acceso una sigaretta.

Forse la giunta comunale che ha optato per mettere al bando il fumo non ha fatto molto i conti con la realtà dei fatti e con l’applicazione delle norme, perché oggi un qualsiasi bar che ha i tavolini all’aperto fornisce ai clienti un posacenere, a volte anche di default. D’altro canto, molti controllori dei mezzi pubblici sono fumatori a loro volta, e l’unico posto che hanno per accendersi una sigaretta fra un capolinea e l’altro è proprio la fermata del tram o del bus.

Insomma, è una situazione di stallo e non sembra avere delle soluzioni applicabili. Ciò che i fumatori possono fare è essere più accorti quando si accendono una sigaretta, e controllare se la vicinanza alle altre persone è così ristretta da creare disturbo o disagio.