Site icon www.vistanet.it

Abusa per anni delle figlie, poi scappa in Scozia e diventa pastore evangelico: la piccola trova il coraggio di denunciarlo

Ha abusato sessualmente delle 3 figlie per un arco di tempo lunghissimo, circa 10 anni, dal 2009 al 2019. Poi, per sottrarsi alla giustizia italiana è scappato in Scozia riuscendo a diventare pastore evangelico. Finchè la figlia più piccola, ormai maggiorenne, non ha trovato il coraggio di ribellarsi e denunciarlo.

L’uomo, rintracciato alcuni mesi fa dalla polizia scozzese, in collaborazione con lo Scip (il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia), è rientrato all’aeroporto di Fiumicino e subito è stato trasferito nel carcere di Rebibbia. La Procura di Cassino gli contesta i reati di violenza sessuale aggravata (dal vincolo genitoriale) e maltrattamenti in famiglia al termine di indagini svolte dal commissariato locale, diretto da Giovanna Salerno.

Gli abusi erano iniziati quando la famiglia viveva nel Lazio e che avvenivano con “cadenza quasi giornaliera”. Le piccole, fin dalla tenerissima età, erano diventate oggetto delle perversioni dell’uomo, una sorta di orco. Abusi e maltrattamenti di cui erano a conoscenza anche i parenti, a cominciare dalla moglie. La donna, però, non ha avuto la forza di denunciare – nonostante la figlia avesse tentato di coinvolgere sia lei che le sorelle a ribellarsi – perché del “tutto succube del marito”.

Nell’esposto la figlia – che alla fine ha trovato il coraggio di ribellarsi, con il supporto di un altro pastore e di una psicologa – afferma che il padre “fin da quando aveva 5/6 anni obbligava lei e le sorelle a fare il riposino pomeridiano con lui, durante il quale, in assenza della madre”, le abusava.

 

 

Exit mobile version