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Dpcm 7 settembre, confermate le precedenti regole anti-covid. Via libera a qualche concessione

Da lunedì 7 settembre in vigore il nuovo Dpcm con le regole anti-Covid, in buona parte confermate del precedente decreto coronavirus del 7 agosto 2020. Valenza fino al 30 settembre prossimo.

 

Tra le regole principali, l’obbligo di sottoporsi a tampone per il rientro da 16 Paesi considerati a rischio, con una concessione in più. Infatti, chi si trova all’estero potrà rientrare in Italia per raggiungere la persona con cui ha una stabile relazione affettiva, anche se non convivente.

 

 

Nessun allentamento per discoteche, stadi, concerti e locali da ballo. Il premier Conte esclude un nuovo lockdown generale, nonostante i numeri “non trascurabili”.

 

 

Per chi rientra da Croazia, Grecia, Malta, Spagna e altri 12 Paesi, resta l’obbligo di tampone o nelle 72 ore precedenti all’arrivo in Italia, o nelle 48 ore successive.

 

 

In vista del rientro a scuola, valgono le intese siglate da Stato-Regioni sui pareri del Cts: la capienza degli autobus sale all’80% con obbligo di mascherina e distanziamento, mentre in classe tutti gli studenti che hanno più di 6 anni dovranno indossare la mascherina sempre salvo in momenti di staticità.

 

Il Ministro Speranza che lavora in triangolazione con Spagna, Francia e Germania per trovare un’intesa sulla riapertura graduale degli eventi sportivi, solo una volta stabilizzata la curva dei contagi.

 

 

Obbligo dalle ore 18 alle 6 di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie) dove sia più agevole il formarsi di assembramenti.

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