Secondo il Tar del Lazio, è prioritaria la salute dei cittadini.
Bocciata dunque dal presidente della terza sezione del Tar del Lazio la richiesta del Silb-Fipe-Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da Ballo e di Spettacolo.
Niente da fare, dunque, per i gestori delle discoteche che si erano opposte all’ordinanza del ministro Speranza.