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Coronavirus: continua il calo dei contagi in Italia. E 2 milioni di italiani scaricano la app Immuni

Continua a scendere l’incremento giornaliero dei contagi da coronavirus in Italia. E’ di 234.998 il numero complessivo dei contagiati, con un incremento rispetto a sabato di 197 casi, quando si era registrata una crescita di 270. Il dato comprende attualmente positivi, vittime e guariti. Dai dati della Protezione Civile emerge che sono 6 le Regioni con zero nuovi casi: Puglia, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Calabria, Molise e Basilicata. Attualmente i malati di coronavirus in Itali sono 35.262, 615 meno di sabato, quando il calo era stato di 1.099.

Sono 53 le vittime del coronavirus nelle ultime 24 ore, in calo rispetto alle 72 di sabato. I morti complessivi salgono così a 33.899. Dai dati della Protezione Civile emerge che ci sono 10 regioni senza vittime: Marche, Campania, Trentino Alto Adige, Abruzzo, Umbria, Sardegna, Valle d’Aosta, Calabria, Molise e Basilicata. Sono saliti a 165.837 i guariti e i dimessi, con un incremento di 759. Sabato l’aumento era stato di 1.297. Sono 287 i pazienti ricoverati in terapia intensiva in Italia, 6 meno di sabato. I malati ricoverati con sintomi sono invece 4.864, mai così pochi dal 9 marzo, con un calo di 138 rispetto a sabato, mentre quelli in isolamento domiciliare sono 30.111, con un calo di 471 rispetto a sabato.

Ma anche se i dati fanno ben sperare il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri ha detto su Rai3: “Non dobbiamo credere che questa emergenza sia finita: l’emergenza finirà solo quando verrà scoperto il vaccino e quando sarà prodotto in maniera sufficiente per rendere immuni tutti i cittadini che devono esserlo”. In questi mesi, ha aggiunto, “gli italiani sono stati straordinari e con i loro comportamenti hanno permesso di uscire dal lockdown e di iniziare una nuova fase. Ora dobbiamo continuare ad essere responsabili capendo che ci è richiesta la stessa responsabilità che avevamo nel passato”. Ma ci sarà un ritorno del virus? “Ci sarà una recrudescenza – ha risposto Arcuri – se non ci comportiamo responsabilmente. Se invece lo saremo potrà esserci una qualche ulteriore recrudescenza, ma sarà contenuta”

Intanto la app Immuni per il contact tracing, che domani inizierà a funzionare in via sperimentale in 4 regioni, “è stata scaricata da 2 milioni di italiani”, ha detto Arcuri. “E’ una app molto utile e il tracciamento è una componente essenziale per questa fase” ha aggiunto il commissario dicendosi non preoccupato del fatto che ogni regione sta realizzando una propria App. “Bisognerebbe cominciare a dare la caccia agli asintomatici con una strategia nazionale, che in una fase come questa sono più importanti di chi il virus ce l’ha”, ha continuato Arcuri ribadendo che ad oggi l’Italia è in grado di effettuare 92mila tamponi al giorno a fronte di una capacità, nell’ultimo mese, di 62mila al giorno. “I test molecolari sono l’unica vera componente per dire se c’è contagio o pure no e su questo bisognerebbe fare la caccia agli asintomatici – ha ribadito – Oggi su questo siamo meno impreparati di come eravamo a marzo, dunque dobbiamo preparaci e in questa fase accelerare”.

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