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Conte-Regioni: a tarda notte un altro confronto, l’intesa sembra finalmente raggiunta

«Siamo ancora in ufficio perché la Conferenza delle Regioni sta per riunirsi quasi all’una di notte – scriveva ieri Giovanni Toti, governatore della Liguria- per un confronto urgente con il Premier Conte e il Ministro Boccia. Il Decreto del Presidente del Consiglio che dovrebbe aprire da lunedì la nuova fase del Paese non corrisponde all’accordo politico raggiunto ieri».

L’accordo raggiunto venerdì tra Governo e Regioni dunque non compare così come formulato, nel Dpcm presentato da Conte in conferenza stampa ieri sera. Intorno all’una del mattino i Governatori chiedono un incontro col Premier col Ministro per gli Affari regionali Boccia, le Regioni vogliono che venga recepito integralmente l’accordo del giorno prima.

«Le linee guida per la riapertura delle attività commerciali – scrive ancora Toti su Facebook- concordate con le categorie, devono essere chiaramente recepite. Serve un’assunzione di responsabilità e coraggio. Sennò troppi pareri tecnici e troppi cavilli affonderanno l’Italia definitivamente. Noi non ci stiamo!».

Inizia dunque una videoconferenza che si conclude solo dopo le 3, quando è lo stesso Toti sempre dalla sua pagina Facebook ad annunciare un nuovo accordo: «Ore 3 e 20 del mattino. Finito ora il confronto tra Regioni e Governo sul Decreto che dovrà riaprire l’Italia a partire da lunedì. Nell’accordo le linee guida delle Regioni saranno recepite nel Decreto – annuncia soddisfatto il Governatore della Liguria – in modo da dare sicurezza a tutti gli operatori economici con regole certe e applicabili. Al Paese serve semplicità e chiarezza. Domani vedremo la stesura finale del Decreto. Buonanotte amici».

Anche la Sardegna deve dotarsi dell’ordinanza per la riapertura a partire da domani, in giornata anche il,Governatore Christian Solinas dovrà emanare l’ordinanza con la quale sarà recepito il Dpcm che adesso soddisfa anche le esigenze dei Governatori regionali.

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