Site icon www.vistanet.it

Conte in diretta sul dl riaperture: «I dati sono incoraggianti. Voglia di ricominciare ma con prudenza»

Giuseppe Conte parla in diretta in conferenza stampa, pronta la fase 2. «C’è voglia di ricominciare ma va fatto con prudenza. I dati sono incoraggianti, gli sforzi che abbiamo fatto hanno prodotto i risultati attesi, sono scesi il numero dei malati, dei contagiati, dei decessi. Abbiamo potenziato le strutture ospedaliere e incrementato controlli e tamponi: siamo nella condizione di affrontare la fase 2 con senso di responsabilità».

Il premier Conte continua: «Adesso più che mai dobbiamo far correre l’economia del nostro Paese e ci dedicheremo al decreto sulle semplificazioni per rendere più rapidi e trasparenti alcuni passaggi amministrativi per accelerare a costo zero la crescita economico sociale. “Senza aiuti non potremo riaprire”, leggo scritto nelle saracinesche dei negozi, sono consapevole che il decreto rilancio, 55 miliardi, non sarà la soluzione dei problemi ma stiamo dando una mano a chi deve ripartire. Stiamo affrontando un rischio e dobbiamo accettarlo altrimenti non potremmo ripartire, non possiamo aspettare il vaccino». Conte sottolinea che sarà importantissimo il lavoro di dialogo con le regioni e gli enti locali e ognuno dovrà prendersi le sue responsabilità.

Ecco i principali contenuti del nuovo decreto legge e dpcm

Dal 25 maggio potranno riaprire palestre, piscine e centri sportivi.

Dal 15 giugno anche teatri e cinema. Sempre dal 25 giugno ripartiranno offerte a carattere ludico ricreativo per i bambini e anche in questo caso le Regioni saranno libere di ampliare o restringere le misure.

 

 

 

 

 

 

 

Tutte le attività dovranno attenersi a linee guida e prescrizioni

 

 

 

 

“Gli sforzi che abbiamo fatto” durante il lockdown “hanno prodotto i risultati attesi”. A riferirlo è il premier Giuseppe Conte, che annuncia come ore “siamo in grado di affrontare questa fase 2 con fiducia”. Ciononostante serve la consapevolezza che “la curva epidemiologica potrà tornare a salire: stiamo affrontando un rischio ma dobbiamo correrlo. Non possiamo aspettare il vaccino perché altrimenti potremmo non riaprire mai”.

“Le misure della Fase 1 hanno prodotto i risultati attesi, quindi si può ripartire, con fiducia e senso di responsabilità”. A dirlo è il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi, la prima a cui i giornalisti sono fisicamente presenti e non in collegamento. Il premier conta sulla collaborazione delle Regione “che dovranno assumersi le loro responsabilità. Affrontiamo un rischio calcolato, la curva dei contagi potrà tornare a salire, e saranno possibili nuove chiusure”.

Il premier ha confermato le misure che sono contenute nel decreto legge che oggi è stato firmato dal capo dello Stato Sergio Mattarella per le riaperture da lunedì: riaprono negozi di vendita al dettaglio i servizi legati alla cura della persona come barbieri, parrucchieri e centri estetici, ristoranti, bar, pizzerie, gelaterie, pasticcerie, pub, via alla libera circolazioni nelle regioni, possibile incontrare gli amici, e spariscono le autocertificazioni, necessarie soltanto per gli spostamenti tra Regioni che restano limitati fino al 3 giugno ai soli casi di emergenza e urgenti. Nella stessa giornata l’Italia riaprirà anche le frontiere.  Conte ha sottolineato come la mascherina vada indossata in luoghi chiusi o affollati, e ha annunciato che dal 25 maggio riapriranno le palestre, le piscine e i centri sportivi e dal 15 giugno cinema e teatri. Il premier ha spiegato che regioni e sindaci potranno intervenire per modificare le norme, ricordando che “occorre cautela ovunque, in particolare in Lombardia che si trova in zona di rischio medio”.

Conte ha anche parlato del decreto Rilancio da 55 miliardi di euro: “Sono consapevole che non potra’ essere la soluzione di tutti i mali, però stiamo dando una mano. Con questa manovra gettiamo un ponte per contenere l’impatto della crisi” e ha annunciato che il governo lavora a un decreto Semplificazione per passaggi amministrativi più rapidi. Il passo successivo sarà il piano europeo progettando la ripresa a pieno regime del Paese. Conte ha anche detto di contare sull’appoggio delle forze sane del Paese.

Rispondendo alle domande dei giornalisti, Conte ha dedicato un pensiero ai colleghi dell’Ansa che sono in sciopero.

Exit mobile version