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Lombardia, appello di Fontana: «Presto non saremo più in grado di curare i malati, state a casa»

La Lombardia è la regione d’Italia che sta soffrendo di più a causa dell’epidemia da Coronavirus. Il presidente della regione Fontana lancia l’appello: «Purtroppo i numeri del contagio non si riducono, continuano ad essere alti. Fra poco non saremo più nelle condizioni di dare una risposta a chi si ammala. Amici io lo sto dicendo in modo educato, ma fra un po’ bisognerà cambiare il tono perché se non la capite con le buone bisogna essere più aggressivi anche nel farvela capire. Non vi stiamo chiedendo un sacrificio così, ma per salvare delle vite umane. Ogni uscita di casa è un rischio per voi e per gli altri».

Come riporta Repubblica, le parole del governatore della Lombardia arrivano dopo le notizie di ieri, quando la Regione ha comunicato i dati sugli spostamenti, con le celle telefoniche usate per capire chi esce di casa: e ieri, ancora il 40 per cento delle persone ha compiuto spostamenti oltre i 300 metri, nonostante i divieti e gli appelli a non uscire di casa per limitare la diffusione del contagio da coronavirus.

Un controllo da remoto, con l’assessore al Welfare Giulio Gallera che stamattina si affretta a precisare: “C’è un’applicazione che le grandi compagnie telefoniche hanno messo a disposizione per vedere in maniera aggregata e totalmente anonima il flusso delle persone, come si sono mosse all’interno della regione o fuori. Nessuno controlla come il Grande Fratello”.

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