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Panico da Coronavirus, giovane di origini cinesi aggredito: «Mi hanno spaccato una bottiglia in faccia»

È in atto, a causa del coronavirus, una vera e propria psicosi e questa alimenta intolleranza, violenza e razzismo.

Come scrive Il Messaggero riprendendo da Open, due sere fa, a Cassola (Vicenza), all’interno di una stazione di servizio, un ragazzo italiano di origini cinesi – Zhang – è stato maltrattato e aggredito.

Entrato nel bar per cambiare una banconota, è stato ripreso da una commessa che gli ha intimato di stare fuori.

Un trentenne, a quel punto, gli ha spaccato una bottiglia di vetro in pieno volto lasciandolo sanguinante.

Al ragazzo non è rimasto che presentare denuncia. La cosa assurda è che nessuno è intervenuto per difenderlo o soccorrerlo.

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