La Protezione Civile, comprese le due persone decedute parla di 79 contagiati, tra queste un malato in Piemonte, che però è stato nel Basso Lodigiano, 2 casi in Emilia Romagna e 2 turisti cinesi nel Lazio. «Utilizzeremo le forze di polizia per chiudere le zone focolaio, ma se servirà anche l’esercito – ha dichiarato Conte dopo il consiglio dei ministri straordinario di ieri notte – servono misure impositive ai fini del contenimento del contagio».
Sembra sia stata confermata la notizia di una famiglia residente in una delle zone isolate che ha violato la quarantena e si è spostata nel sud d’Italia. Con il decreto legge “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019”, dunque sarà possibile adottare misure di contenimento più severe.
Il decreto prevede che siano le forze di polizia a garantire l’applicazione delle misure, si potrà ricorrere anche all’utilizzo dei militari. Il mancato rispetto delle misure di contenimento prevede una multa e l’arresto fino a 3 mesi. Le misure naturalmente verranno applicate solo nelle aree a rischio.
Oltre alle misure più severe il decreto stabilisce anche la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole e dei viaggi di istruzione; la sospensione dell’apertura al pubblico dei musei; la sospensione delle procedure concorsuali e delle attività degli uffici pubblici, salvo i servizi essenziali e di pubblica utilità.
Chi entra in Italia da zone a rischio epidemiologico deve comunicarlo al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente, per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.
È prevista poi possibilità di sospendere le attività lavorative per alcuni tipi di imprese e la chiusura di alcune tipologie di attività commerciali, e di limitare l’accesso o la sospensione dei servizi del trasporto di merci e di persone, salvo specifiche deroghe.