Marco Cappato è stato assolto con formula piena nel processo che lo vedeva imputato per aiuto al suicidio nei confronti di Dj Fabo, al secolo Fabiano Antoniani. La sentenza è stata pronunciata oggi dalla Corte d’Assise di Milano.
«Il fatto non sussiste» questa la motivazione della storica sentenza. Dj Fabo è morto in Svizzera per sua stessa volontà nel febbraio 2017. Cappato lo aveva accompagnato e assistito fino alla clinica.
Soddisfazione da parte dell’esponente dei Radicali, dei suoi avvocati difensori e anche di Valeria Imbrogno, la fidanzata di Dj Fabo presente in aula che ha commentato: «Fabiano oggi, insieme a me, avrebbe festeggiato perché è una battaglia in cui credeva fin dall’inizio. È una battaglia per la libertà di tutti».
Il processo è stato anche interrotto per 5 minuti a causa di un dramma che ha colpito personalmente Marco Cappato. La madre, malata da tempo, è morta durante il dibattimento. Gli avvocati di Cappato hanno chiesto di sospendere il processo e l’esponente dei Radicali è uscito dall’aula dove è scoppiato in lacrime. Poco dopo l’udienza è ripresa fino alla sentenza e all’assoluzione.