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Sondrio: insulti razzisti a una mamma che urlava il suo dolore per la morte improvvisa della sua bambina di 5 mesi

Terribile tragedia a Sondrio dove una bimba di appena 5 mesi di vita è deceduta dopo esser giunta in ospedale in arresto circolatorio. Il dramma si è consumato nella mattinata di sabato 14 dicembre. Accortasi che la piccola non respirava nel suo lettino, la giovane madre, una ragazza di 22 anni di origine nigeriana, è prontamente corsa in strada, trovando il soccorso di un automobilista che le ha immediatamente condotte presso l’ospedale cittadino.

Ma, come riporta Sondrio Today, a nulla sono servite le cure del personale ospedaliero per far tornare in vita la piccola nata soltanto il 22 luglio scorso. Una scena straziante per una morte inenarrabile alla quale i carabinieri stanno ora cercando di dare un senso. Su decisione della Procura della Repubblica sarà l’autopsia a stabilire le cause del decesso. Tra le ipotesi più probabili quella della morte in culla.

Questa è la cronaca di quel terribile giorno ma, per la giovane madre, l’orrore non era ancora finito. La donna, nella sala d’attesa del pronto soccorso, urla il suo dolore, ma lì non c’è alcuna solidarietà, solo commenti razzisti. Quelle urla di donna hanno infastidito i pazienti in attesa di essere visitati, al punto che qualcuno dei presenti ha iniziato a parlare di “rito tribale”, “rito satanico” o, semplicemente, di “tradizione africana”; qualcun altro, poi, ha tentato di mettere fine a quel dolore con un “Taci, scimmia”, “tanto ne sfornano uno all’anno”. La notizia ha generato orrore e scandalo sul web.

 

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