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È morto Davide Vannoni, ideatore del discusso e controverso “Metodo Stamina”

È morto all’età di 53 anni Davide Vannoni.

L’ideatore del discusso e controverso “metodo Stamina”, si è spento in ospedale a Torino, come confermato dal suo avvocato.

Il caso Stamina, metodo secondo il quale sarebbe stato possibile curare le malattie rare con le cellule staminali, è stato al centro delle cronache nazionali a partire dal 2007 quando fu inventato proprio da Vannoni, un non medico (laureato in scienze della comunicazione) che prometteva cure miracolose ai pazienti affetti da rare patologie. Nel 2013 un servizio de Le Iene lo fece conoscere a tutti.

Il ministero della Sanità decise quindi di avviare la sperimentazione, ma ogni qual volta avrebbe dovuto presentare il metodo all’Agenzia Italiana del Farmaco, Vannoni chiedeva il rinvio dell’incontro. Fu la Comunità scientifica internazionale a bocciare categoricamente e definitivamente le teorie di Vannoni. In particolar a mettere in guardia sull’inefficacia e i rischi legati a Stamina furono il premio Nobel per la medicina 2012 Shinya Yamanaka e l’oncologo italiano di fama mondiale Umberto Veronesi. A settembre 2013 il Ministero della Salute italiano disse chiaramente che il metodo Stamina non aveva alcuna validità scientifica.

Nel 2015 Vannoni patteggia in Corte di Cassazione una pena a un anno e sei mesi per truffa e associazione a delinquere e nell’aprile 2017 viene arrestato per aver proseguito le trasfusioni all’estero, cosa vietata dai giudici nel processo che lo vide condannato due anni prima. 

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