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Si oppone al suo ritorno in Ucraina. Lei lo uccide, lo chiude in un sacco dell’immondizia e lo lascia in balcone

Trieste. Voleva ritornare in Ucraina, suo Paese natale, ma il suo convivente si è opposto fermamente. Non si capisce bene se durante un’aggressione di lui o se al termine di un brutto litigio, la donna però, usando un sacchetto nero per l’immondizia, l’ha soffocato. In quello stesso sacchetto, ha chiuso il cadavere e l’ha lasciato sul balcone. Ecco come è avvenuta la morte di Libero Foti. La donna, indagata per omicidio, ha confessato.

Il decesso sarebbe avvenuto il 12 ottobre quando la coppia ha avuto un brutto diverbio. Lui l’avrebbe aggredita con un coltello e lei l’avrebbe colpito prima con una bottiglia, per poi soffocarlo e colpirlo con una lama al collo e a una mano.

Dopo la morte, la donna ha chiuso, come riporta TgCom 24, il corpo in un sacco, la testa in un altro e li ha chiusi in balcone, avvolti con una coperta. È lì che la Polizia, allertata dai vicini, ha fatto la macabra scoperta qualche giorno più tardi. La confessione, però, è arrivata dall’Ucraina: la donna è riuscita a partire, prima che si scoprisse tutto.

 

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