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Casal Bruciato, la famiglia rom lascerà la casa popolare dopo le minacce: “Qui non possiamo vivere”

La famiglia Omerovic, finita nell’occhio del ciclone dopo essere risultata assegnataria di una casa popolare a Casal Bruciato, Roma, avrebbe deciso di lasciare il quartiere dopo le pesanti contestazioni e minacce subite da parte di attivisti di CasaPound.

A riportare la notizia è il Corriere della Sera. «Qui non possiamo vivere – spiega Clinton, il figlio di 20 anni alla cronista del Corriere -. Non diciamo niente, ma qui non possiamo vivere andremo via. Stiamo solo decidendo come».

È stata altissima la tensione negli ultimi giorni intorno al caso della famiglia Omerovic. Tante e frequenti le contestazioni da parte degli attivisti di CasaPound dopo l’assegnazione alla famiglia rom bosniaca dell’alloggio popolare in via Satta. Alcuni attivisti sono già stati denunciati per insulti e frasi razziste. «Ti stupro» avrebbe urlato un attivista alla madre della famiglia passata davanti al corteo con la figlia piccola in braccio.

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