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“Ma sei nera. Le persone di colore fanno schifo ai miei clienti”. Sconvolgente episodio di razzismo a Venezia

Judith Romanello ha 20 anni, è una ragazza di Haiti, ma è cittadina italiana, figlia di una coppia di veneti che l’hanno adottata quando era molto piccola. Come riporta Repubblica, per questo il suo italiano parlato con il tipico accento veneto ha tratto in inganno al telefono il titolare di un ristorante di Venezia in cerca di personale. Quando Judith si è presentata al colloquio, si è sentita rispondere: “Ah, ma sei nera?”. E poi: “Scusami, non è cattiveria, ma non voglio persone di colore nel mio ristorante. Potrebbe fare schifo ai miei clienti, potrebbe fare schifo che tu tocchi i loro piatti. Quindi grazie mille…”.

L’ennesimo episodio di razzismo è stato raccontato da Il Corriere del Veneto, ma Judith, smaltita la rabbia, ha deciso di condividere con tutti quello che le era successo registrando un video su Facebook dove ha spiegato che era andata a Venezia in cerca di un lavoro e aveva risposto ad un annuncio letto sul sito Subito.it.

La ragazza non sa quale fosse il ristorante perchè l’incontro con il titolare è avvenuto non nel locale, ma in pubblico. “Ci sono rimasta di m… – dice Judith – a me non piace lamentarmi ma dopo il millesimo episodio di razzismo che accade a me e ad altre persone di colore voglio far riflettere. Non tutti gli italiani sono così e poi anche io sono italiana. E non siamo più nell’apartheid. E’ assurdo che nel 2018 ci sia ancora questa lotta tra nero e bianco. Quello che deve vergognarsi – aggiunge la ragazza –  è il titolare di quel ristorante. Io sono andata lì con il sorriso, con la voglia di lavorare, con il mio curriculum. Poteva inventarsi quello che voleva e non darmi il lavoro, ma non puoi dirmi no per il colore della pelle”.

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