«La ferita è profonda, e la giustizia doverosa non cancellerà la tragedia, ma la città non si arrende: l’anima del suo popolo continuerà a lottare e sapremo trarre dal nostro cuore il meglio». Sono state queste le parole del Cardinale Bagnasco che ha officiato la cerimonia delle esequie di Stato per 19 delle 43 vittime del crollo del ponte Morandi, mentre Genova si è fermata stamattina, saracinesche abbassate e fermi anche i lavori al porto, per rispetto rispetto delle vittime.

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Presenti le più importanti cariche dello stato, come il premier Conte e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che prima delle esequie ha fatto visita ai Vigili del Fuoco, ancora impegnati tra le macerie per trovare gli ultimi dispersi che ancora mancano all’appello. Il Presidente si è commosso davanti ai resti dell’auto appartenuta alle ultime vittime trovate, l’intera famiglia Cecala composta dal padre Cristian, la mamma Dawna e la bambina di appena 9 anni Kristal. Alcuni esponenti del PD sono stati contestati dalla folla presente all’esterno del padiglione della Fiera di Genova dove si è tenuta la cerimonia, mentre lunghi applausi sono stati riservati ai soccorritori, in particolare ai Vigili del Fuoco, sia nel momento in cui hanno sfilato lungo le file dei feretri, per tributare l’ultimo saluto ad ogni vittima, sia quando, durante l’omelia, il Cardinale Bagnasco li ha citati definendo la loro abnegazione al dovere “professionalità generosa”.

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Lunghi applausi anche quando hanno fatto il loro ingresso, insieme, i giocatori di Genoa e Sampdoria, sfilando gli uni accanto agli altri. Erano presenti anche i presidenti Ferrero e Preziosi e gli allenatori Ballardini e Giampaolo. Le partite Sampdoria-Fiorentina e Milan-Genoa sono state rinviate per lutto. Mentre il resto delle partite della prima giornata del campionato si svolgeranno regolarmente. Naturalmente hanno partecipato ai funerali anche i vertici della società Autostrade per l’Italia. Erano presenti il presidente Fabio Cerchiai e l’amministratore delegato Giovanni Castellucci, che  hanno annunciato una conferenza stampa per questo pomeriggio nel corso della quale esporranno tutte le iniziative che intendono mettere in campo a sostegno delle vittime e degli sfollati.

Proseguono a Genova le ricerche dei dispersi nel crollo del Ponte Morandi ed è di questa mattina la notizia del ritrovamento dell’auto con i corpi di un’intera famiglia, i Cecala: il padre Cristian, la madre Dawna e la figlioletta Kristal di 9 anni, rimasta incastrata sotto un blocco di cemento parte di un pilone del ponte. Le vittime accertate, quindi, salgono a 41 ma ci sono ancora dei dispersi.

La procura intanto ha aperto un fascicolo per attentato colposo alla sicurezza dei trasporti, omicidio colposo plurimo e disastro colposo e ha sequestrato i due tronconi del viadotto Morandi rimasti in piedi; allo studio anche le macerie per risalire alle cause del crollo. Alcuni testimoni parlano di tiranti spezzati contemporaneamente, ipotesi che viene confermata dagli esperti come Antonio Brencich, docente dell’università di Genova e membro della commissione dei Trasporti e delle Infrastrutture che deve accertare le cause del crollo.

Dopo l’annuncio del Governo dell’avvio della procedura di decadenza della concessione ad Autostrade per l’Italia, la stessa società sta avviando delle iniziative a sostegno di Genova; è allo studio infatti un piano di interventi per la zona colpita dal ponte, per le famiglie delle vittime e per coloro che hanno subito danni alle proprie abitazioni.