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Vaccini obbligatori. Di Maio: “Vogliamo che si facciano ma che non siano obbligatori per la scuola”

Si ritorna a parlare di vaccini dopo il caso della mamma bresciana che ha falsificato il certificato vaccinale della figlia e lo ha presentato alla scuola materna della bambina. Dopo le polemiche per i rischi delle autocertificazioni false e le dichiarazioni spesso molto divergenti tra loro di esponenti del M5S, il partito pentastellato riprende in mano la diatriba pro vax – no vax con Luigi Di Maio che prova a fare chiarezze.

«Il M5S è diviso? Voglio mettere a tacere qualche idea malsana contro i vaccini. Da quando sono capo politico – ha detto Di Maio al Corriere della sera – non siamo mai stati contro, vogliamo che si facciano. Non vediamo di buon occhio legare l’obbligo alla frequenza scolastica, invece che introdurlo quando c’è rischio di epidemie. […] La mamma che si vanta di aver falsificato l’autocertificazione sappia che rischia fino a due anni di galera. La legge va applicata, perché non si gioca con la salute».

La flessibilità dell’obbligo di vaccinazione per l’iscrizione a scuola che è stata annunciata da un disegno di legge presentato il 7 agosto scorso al Senato. «Prevederemo delle misure flessibili di obbligo nelle regioni e nei comuni dove ci sono tassi più bassi di copertura vaccinale o emergenze epidemiche» aveva detto la qualche giorno fa la ministra della Salute Giulia Grillo.

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