Site icon www.vistanet.it

La Ong Open Arms accusa l’Italia per il naufragio al largo della Libia 

La Ong Open Arms accusa l’Italia per il naufragio al largo della Libia in cui ieri sono morti tre bambini e un centinaio di persone risultano disperse.

“Tranquillo Salvini, non erano persone italiane quelle affogate. Erano solo carne umana (così il ministro dell’Interno aveva definito i migranti che salgono sulle navi Ong)”, afferma il presidente e fondatore di Open Arms, Oscar Camps, denunciando che da domenica scorsa alla Ong “non viene consentito di agire”.

 

L’eurodeputato spagnolo del Psoe Javi Lopez ha condiviso sul suo profilo Twitter la videodenuncia di Oscar Camps, fondatore della Ong, scrivendo: “Ieri 100 persone sono morte nel naufragio di una barca davanti alle coste libiche. Open Arms avrebbe potuto salvarle, ma il suo appello è stato ignorato dalle autorità libiche e italiane”.