Un italiano in semifinale al Roland Garros di tennis a Parigi: Cecchinato batte Djokovic ed è nella leggenda
Marco Cecchinato prosegue la sua favola battendo in quattro set l'ex numero 1 del mondo e campione nel 2016, Novak Djokovic: era da 40 anni che un italiano non si qualificava per la semifinale di uno Slam. Giovedì lo attende Thiem, che ha spazzato via Zverev.
Un italiano in semifinale al Roland Garros di tennis a Parigi: Cecchinato batte Djokovic ed è nella leggenda.
Marco Cecchinato prosegue la sua favola battendo in quattro set l’ex numero 1 del mondo e campione nel 2016, Novak Djokovic: era da 40 anni che un italiano non si qualificava per la semifinale di uno Slam. Giovedì lo attende Thiem, che ha spazzato via Zverev.
Come recita la nota Sky l’azzurro ha battuto nei quarti sul Suzanne-Lenglen il serbo Novak Djokovic, numero 22 della classifica mondiale e 20° favorito del seeding, vincitore qui nel 2016 e finalista nel 2015, 2014 e 2012, con i parziali di 6-3, 7-6(4), 1-6, 7-6(11) dopo una battaglia di tre ore e mezza. Dopo il primo titolo Atp conquistato a Budapest a fine aprile, il 25enne di Palermo (che entrerà tra i top 30, era numero 109 a inizio 2018, 72 alla vigilia del torneo), prosegue dunque la sua favola parigina, diventando l’ottavo italiano a centrare la semifinale di uno Slam. L’ultimo a riuscirci, esattamente 40 anni fa, fu Corrado Barazzutti, sempre al Roland Garros. Cecchinato, prima di questo Open di Francia, non aveva mai vinto una partita a livello di un Major nella sua carriera. In semifinale Ceck, dopo l’ultimo punto scioltosi in un pianto di commozione, sfiderà l’austriaco Dominic Thiem, numero 8 della classifica mondiale e settima testa di serie, mai affrontato prima.
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Accusa un malore alla guida del treno ma riesce a fermarlo prima di morire: il gesto eroico del macchinista
Un gesto che ha salvato la vita di 87 persone.
Il 26 marzo, Antonio D’Acci è tragicamente deceduto sul luogo di lavoro mentre operava come macchinista del treno regionale 4193 Pescara-Sulmona, in Abruzzo.
Il macchinista, 61enne originario di Foggia ma residente a Termoli, provincia di Campobasso, è riuscito a fermare il convoglio di Trenitalia in aperta campagna, garantendo così la sicurezza di tutti i passeggeri a bordo.
Nonostante il suo gesto coraggioso, che ha salvato la vita di 87 persone a bordo, ogni tentativo di rianimarlo è stato purtroppo vano. Il primo ad intervenire è stato il capotreno, seguito dagli operatori sanitari del 118, ma purtroppo per D’Acci non c’è stato nulla da fare.
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