Site icon www.vistanet.it

Modena: figlia vegana minaccia di morte la madre che prepara il ragù

“O ragù o morte”: evidentemente ha reagito così la mamma emiliana che stava cucinando il ragù secondo la ricetta della tradizione, ma la figlia, vegana, ha pensato fosse un affronto personale e ha cominciato a minacciarla con un coltello. “Smetti di fare il ragù o ti pianto una coltellata“, ha urlato la donna. La madre non ha ceduto e il caso è finito di fronte al Giudice di Pace.

A riportare la notizia è La Gazzetta di Modena. Non si sa se quel giorno avesse intenzione di preparare le lasagne o le tagliatelle. Fatto sta che mentre la donna girava lentamente il ragù a fiamma bassa secondo l’antica tradizione modenese, la figlia vegana – esasperata dall’odore di carne per casa – si è messa a urlare e l’ha minacciata di morte: «Adesso ci penso io a farti smettere! – ha esclamato, come si legge nella denuncia – se non la pianti di fare il ragù ti pianto un coltello nella pancia!» La madre non solo non ha smesso di cucinarlo ma ha denunciato la figlia e ora il caso è affrontato dal Giudice di Pace per un reato minore (minaccia semplice).

Al centro della vicenda unica nel suo genere c’è una madre 68enne. Una modenese che ama la cucina tradizionale e segue le ricette di una volta. Dall’altra parte la figlia 47enne. Una donna disoccupata che vive ancora con la madre ma che nel corso degli anni ha sviluppato una sua consapevolezza alimentare e verso il mondo animale allontanandosi dai gusti materni fino a diventare una convinta vegana. Nel corso dei mesi non sono mai cessati i rimproveri della figlia per le attitudini carnivore della madre ossequiosa alla tradizione culinaria modenese. Finché la situazione è precipitata. La madre stava cucinando con amore il suo ragù a fuoco lento e l’odore – vissuto come una provocazione e una mancanza di rispetto – ha attirato la figlia vegana disgustata. Ne è nato il solito battibecco. Finché la figlia è sbottata con le frasi riportate in querela: «Adesso ci penso io a farti smettere! Se non la pianti, ti metto un coltello nella pancia!» La denuncia della madre ha avuto seguito e ora si è arrivati davanti al Giudice di Pace. Il giudice Nadia Trifirò ha affrontato una prima udienza fissando per la prossima, in giugno, un tentativo di conciliazione tra madre e figlia.

 

Exit mobile version