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Smantellata la rete del terrorista di Berlino ucciso a Milano: 5 arresti tra Roma e Latina

Nuova operazione antiterrorismo della Polizia. Gli uomini dell’Ucigos assieme a quelli delle Digos di Roma e Latina hanno arrestato diverse persone riconducibili alla rete di Anis Amri, il tunisino autore della strage al mercatino di Natale di Berlino, ucciso a Sesto San Giovanni (Milano) il 23 dicembre del 2016.

Questa mattina la polizia, su ordine del Gip di Roma Costantino De Robbio, ha notificato il mandato di cattura a cinque stranieri: il palestinese Abdel Salem Napulsi, già detenuto nel carcere di Rebibbia, e quattro tunisini residenti a Napoli e nel Casertano. Perquisizioni sono tuttora in corso a Latina.

Come riporta il Corriere, l’indagine, condotta dal pm Sergio Colaiocco, è nata dall’analisi dei tabulati del cellulare di Amri, l’attentatore che il 19 dicembre del 2016 fece dodici morti piombando con un camion sul mercatino di Natale a Breitscheidplatz. Amri fu poi ucciso tre giorni dopo a Sesto San Giovanni da due poliziotti. Nei mesi successivi vennero espulsi dal territorio italiano tre dei suoi conoscenti che vivevano in provincia di Latina, ritenuti essere pericolosi per la sicurezza nazionale. L’operazione di oggi, però, dimostra che la rete intessuta da Amri nel nostro Paese potrebbe non essersi limitata a quei tre.

 

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