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Addio a Gualtiero Marchesi, lo chef italiano più famoso del mondo che osò rifiutare le stelle Michelin

L’Italia e il mondo intero sono costretti a dire addio a Gualtiero Marchesi. Lo chef nato a Milano nel 1930 che fondò la “nuova cucina italiana”, si è spento oggi all’età di 87 anni. 

Dopo aver studiato in Svizzera e aver appreso i segreti dell’alta cucina a Parigi, nel 1977 fondò il suo primo ristorante in Italia. Nel 1986 fu fregiato con la terza stella Michelin, diventando a tutti gli effetti, fino a oggi, lo chef italiano più famoso del mondo. 

Ma proprio alle stelle Michelin Marchesi decise nel 2008 di rinunciare, sia per contestare il sistema di votazione adottato dai francesi, sia per dimostrare ai giovani che il talento di uno chef non si misura in voti. «Per mettere in guardia i giovani, affinché capiscano che la passione per la cucina non può essere subordinata ai voti. So per certo, invece, che molti di loro si sacrificano e lavorano astrattamente per avere una stella. Non è né sano, né giusto» aveva detto allora per spiegare la sua decisione. 

Negli ultimi anni è stato soprattutto un maestro di tanti bravi giovani chef, prima da fondatore e rettore fino al 2017 della Scuola italiana di alta cucina (Alma) con sede a Colorno in provincia di Parma, poi dal 2008 a New York, dove fondò l’Italian Culinary Academy.

In questo momento ci piace pensare che Gualtiero Marchesi stia cucinando per i palati più sopraffini della storia una delle sue ricette più famose, il “risotto e oro”, un semplice ma buonissimo risotto alla milanese, ma con l’aggiunta di una foglia d’oro. 

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