Site icon www.vistanet.it

Biotestamento: è legge. In tribuna la commozione di Maddalena Soro e Mina Welby

Il biotestamento è legge. Il testo è stato approvato in tarda mattinata dal Senato con 180 sì, 71 voti contrari e 6 astenuti. L’approvazione è stata accolta da un lungo applauso da parte dell’Aula e dalle lacrime di Mina Welby, vedova di Piergiorgio e presidente dell’associazione Luca Coscioni.

Dalle tribune del Senato ha assistito alla votazione anche Maddalena Soro, moglie di Giovanni Nuvoli, l’algherese attivista per il riconoscimento del diritto di non avvalersi dell’accanimento terapeutico, morto il 23 giugno 2007 a seguito di sette giorni di sciopero della fame e della sete dopo che la Procura di Sassari fermò il suo anestesista in procinto di eseguire la sua volontà di morire in pace.

Le lacrime in tribuna di Bonino, Welby e Maddalena Soro

«Pur nella diversità delle opinioni – ha detto il presidente del Senato Grasso alla stampa dopo il voto – di fronte a noi dobbiamo tener presente la vita reale delle persone, i loro bisogni, le loro sofferenze, le loro aspettative. Possiamo dire di aver assolto al nostro compito quando, in coscienza, decidiamo secondo criteri di responsabilità, cercando tutti insieme la strada di maggior condivisione possibile anche sulle questioni più divisive». 

COSA PREVEDE LA NUOVA LEGGE

Secondo la nuova legge approvata oggi in Senato stabilisce innanzitutto che nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito senz il consenso libero e informato della persona interessata. Nel caso di minori il consenso spetta ai genitori o chi esercita la patria potestà. Ogni cittadino potrà quindi stabilire in anticipo e modificare in qualsiasi momento le sue volontà in caso sopraggiunga una grave infermità fisica. Tutte queste informazione saranno inserite in un documento, Dat (disposizioni anticipate di trattamento).

 

Exit mobile version