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Treviso, bambini rumorosi in un ristorante sardo, il titolare protesta e i genitori lo mandano all’ospedale

Treviso, bambini rumorosi in un ristorante sardo, il titolare protesta e i genitori lo mandano all’ospedale.

La serata di sabato è finita in rissa al ristorante Rosa Peonia di Treviso, gestito da una famiglia sarda: la richiesta di far stare tranquilli i piccoli, la cui eccessività vivacità aveva irritato gli altri clienti, ha scatenato la reazione dei genitori nei confronti di Gianluca Marcis, 38 anni, figlio di Daniela e Michele, da sempre gestori della trattoria. L’uomo è stato medicato all’ospedale Ca’ Foncello per “escoriazioni da graffi al volto e al collo” con una prognosi di cinque giorni.

I ristoratori in più hanno dovuto subire la beffa finale delle recensioni negative su Tripadvisor, scritte per vendetta.

I bimbi, di 3 e 5 anni, correvano da una sala all’altra e alcuni clienti si sono lamentati. La richiesta di controllare 

Gianluca dunque ha cercato con tatto di sistemare la situazione: in tutta risposta la mamma dei piccoli ha lanciato un calice di vino addosso alla titolare.

Da lì il caos. Da una parte i titolari del locale, dall’altra la comitiva di nove amici, con bambini al seguito: insulti, spintoni e minacce (si sono sentite frasi come “vi diamo fuoco al locale”) sono stati chiamati i Carabinieri, anche perché la famiglia si era rifiutata di pagare il conto.

Nelle ore successive la beffa, quando i clienti che hanno causato la rissa hanno cominciato a riempire di cattive recensioni il ristorante. Da lì la denuncia per diffamazione: la discussione continuerà quindi in tribunale.

E in Italia e in Europa trovano sempre più apprezzamento i locali “children free”, dove non sono ammessi under 10: qualcosa vorrà pur dire. In realtà basterebbe solo dare una giusta educazione ai propri figli.

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