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Uno dei luoghi più strani d’Italia è Curon Venosta, paese in provincia di Bolzano completamente sommerso (PHOTOGALLERY)

Uno dei luoghi più strani d’Italia è Curon Venosta, località in provincia di Bolzano.

Curon Venosta è un piccolissimo paese della Val Venosta e si trova in Trentino Alto Adige. Il borgo  si affaccia sul lago di Resia e conta 2.412 abitanti. Subito dopo la seconda guerra mondiale, venne ideato un ambizioso progetto di costruzione di un bacino idrico artificiale per la produzione di energia elettrica: per ottenere questo bacino artificiale, fu necessario costruire un’enorme diga che avrebbe unito il lago di Resia con quello vicino del limitrofo paese di Curon. La rivolta degli abitanti non tardò ad arrivare, tanto che venne addirittura richiesta un’udienza dal papa allo scopo di fermare il progetto. Con l’avvento della diga, infatti, i due paesi interessati sarebbero stati sommersi dall’acqua.

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Nonostante le proteste, nel 1950 la diga venne comunque costruita e sia Resia sia Curon vennero inondati dall’acqua: centinaia di famiglie furono costrette ad abbandonare le loro case e trasferirsi in altre abitazioni costruite sulle montagne che sovrastano il lago. Curon Venosta è diventata quindi una città sommersa: l’unico segno tangibile della sua passata esistenza è il campanile della chiesa medievale di Santa Caterina che svetta in altezza per metà in mezzo al lago. Curon Venosta con la sua storia e il suo campanile è certamente una delle mete più strane d’Italia, soprattutto nella stagione invernale quando il lago ghiacciato diventa percorribile a piedi e si può ammirare lo strano monumento da molto vicino.

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