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Vaccini obbligatori: si parte a settembre. Ecco tutte le novità in merito e le risposte del pediatra

Via libera del Consiglio dei ministri al decreto di legge che reintroduce l’obbligatorietà delle vaccinazioni a scuola. Da 0 a sei anni, in assenza dei vaccini i bambini non potranno accedere ad asili nido e scuole materne. Dai 6 ai 16 anni scatteranno una serie di misure: si dovrà presentare alla scuola il certificato di vaccinazione, altrimenti il dirigente scolastico farà una segnalazione alla Asl, la quale contatterà la famiglia e darà un arco di tempo nel quale effettuare la vaccinazione al proprio figlio. Se non lo farà andrà incontro a multe pesanti, fino a 7.500 euro. Non solo: chi violerà l’obbligo sarà segnalato dalla ASL al Tribunale dei Minorenni per la sospensione della potestà genitoriale.

«Superare le difformità a livello regionale e dare un’unica linea di indirizzo. Questo l’obiettivo del decreto approvato, con cui abbiamo allargato a 12 le vaccinazioni obbligatorie per l’iscrizione a scuola», ha affermato il ministro della salute Lorenzin al termine del Cdm. «Vogliamo aumentare la copertura vaccinale in tutto l’arco della vita del ragazzo. Nel percorso scolastico si interviene per verificare che la copertura sia avvenuta e laddove non lo sia stato per mettere in campo una serie di misure che siano piuttosto stringenti nei confronti della famiglia e mettano in sicurezza la comunità scolastica. Queste azioni ci permettono di alzare rapidamente il livello di copertura in tutta la comunità e mettere in sicurezza tutta la popolazione», ha sottolineato Lorenzin. «La scuola avrà l’obbligo di riferire alla Asl la mancata vaccinazione, l’Asl avrà l’obbligo di chiamare la famiglia e dare dei giorni per vaccinare. Se ciò non avviene ci sarà una sanzione molto elevata. E il controllo avverrà ogni anno, non una tantum», ha aggiunto.

«L’obbligo delle vaccinazioni per l’iscrizione a scuola scatterà dal prossimo settembre per la fascia di età 0-6 anni, ma questa strada dell’obbligo riguarda l’intero arco da 0 a 16 anni anche se con modalità diverse». In concreto, ha chiarito Lorenzin,  «da 0 a 6 anni se non si rispetta l’obbligo di vaccinazione il bambino non potrà entrare a scuola». Il genitore o l’esercente la potestà genitoriale sul minore che violi l’obbligo di vaccinazione «sarà segnalato dalla ASL al Tribunale dei Minorenni per la sospensione della potestà genitoriale». Le misure del decreto, afferma il ministero della salute, entreranno in vigore dal prossimo anno scolastico.

Il decreto ha scatenato, come previsto, la soddisfazione e insieme lo sdegno da parte dell’opinione pubblica, divisa tra chi auspicava e ritiene necessario il ddl e chi, di contro, lo ritiene eccessivo. Per chi avesse necessità e interesse ad un chiarimento sull’importanza della vaccinazione dei bambini, riportiamo l’intervista al dottor Giorgio Zurrida, responsabile dell’ambulatorio di fisiopatologia respiratoria e di diagnosi e terapia dell’asma infantile dell’Ospedale Brotzu di Cagliari.

Vaccini si, vaccini no. Facciamo chiarezza

 

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