La prima commissione del Consiglio regionale (Autonomia e ordinamento regionale) ha approvato all’unanimità il testo di legge sulla revisione dei vitalizi agli ex onorevoli. La revisione riguarda i vitalizi dei consiglieri regionali delle legislature precedenti al 2014. I loro assegni
«Di Maio sorpreso, Salvini molto nervoso, Carola finalmente libera. Bella giornata». Questo il commento dell’ex presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru alla scarcerazione della capitana Carola Rackete dopo il caso Sea Watch 3, la nave da lei condotta nel porto
Ballottaggi in Sardegna. Lo spoglio si è svolto subito dopo la chiusura delle urne. A trionfare a Sassari e Monserrato le liste di centro destra. Elettori in calo in entrambi i Comuni in cui ieri si è svolto il ballottaggio
Valentina Picciau, medico di 44 anni, nella precedente amministrazione, poi commissariata era vicepresidente del consiglio, ed era stata eletta coi Riformatori. Domenica si scontrerà al ballottaggio con l’ex sindaco Tomaso Locci. Sebbene Locci abbia ottenuto una percentuale di
Tomaso Locci era stato eletto sindaco di Monserrato nella primavera del 2016 alla guida di una coalizione di centrodestra. Una spaccatura coi riformatori lo aveva portato a rassegnare le dimissioni ad aprile del 2018, poi ritirate. Il problema era stato
Una tela pagata oltre 13 mila euro dal Consiglio regionale quando in Sardegna c’era chi non riusciva a mettere insieme il pranzo con la cena. È l’accusa che la consigliera regionale del Movimento 5 stelle Desiré Manca ha mosso alla
La Sardegna è la regione italiana con la percentuale di celiachia maggiore rispetto alla sua popolazione (0,44%). È questo il dato che emerge dalla più recente Relazione annuale al Parlamento. Nel 2017 nell’Isola sono stati stimati 7.290 celiaci, di cui
Cagliari è lontana da un’emergenza rifiuti, ma sono tante le situazioni critiche presenti attualmente in città dopo il delicato passaggio alla raccolta porta a porta. Il sindaco neo eletto Paolo Truzzu, a colloquio con l’agenzia Ansa, ha annunciato i primi
«Lo Stato italiano, in virtù della lettura sistematica dell’articolo 6 del Trattato delle Nazioni Unite del 2013 e della Legge 185/1990 dovrebbe immediatamente revocare l’autorizzazione alla fabbrica RWM mediante decreto del Ministero della Difesa». Così il segretario regionale del Partito
«Con molta ipocrisia si continua a sbattere in prima pagina l’azienda di Domusnovas Rwm che produce armi sostenendo che il conflitto in Yemen è causato dall’azienda. Ma il conflitto non dipende dalla Rwm e dai suoi lavoratori ma dalla politica,