Quasi fino agli anni ’60 la società sarda ha conservato la figura de sa levadora, quella maestra di parto avvolta da una densa coltre di mistero, capace di incutere al contempo timore e rispetto per l’associazione che in tanti erano
Narra una leggenda che la nascita de is launeddas si intrecci alla storia stessa della Sardegna e più precisamente al periodo in cui le scorribande fenicie nell’Isola erano all’ordine del giorno. Parrebbe infatti che la loro costruzione sia riconducibile a un uomo,
Donna Violante Carroz, contessa di Quirra a metà del XV secolo, è senz’altro uno dei personaggi più sinistri e inquietanti della storia sarda. Fra le tante storie che aleggiano attorno alla sua figura spicca una leggenda dai contorni incerti, che collegherebbe
In posizione centrale rispetto all’Isola, nel cuore del Supramonte, quasi a separare i territori di Orgosolo e Urzulei, trova spazio lo spettacolare canyon di Su Gorropu, splendida faglia definita dallo scorrere impetuoso del Rio Flumineddu. Apprezzatissima meta di escursionisti e
In Sardegna l’argia – nota anche come “arza” – è stata per lungo tempo portatrice di significati e sentimenti diversi e addirittura contrastanti. Anzitutto d’odio, perché causa di malattie, ma ancor più di divertimento, perché pretesto per l’inizio di canti e sfrenati balli
“Avere incubi”. È questo il letterale significato del nome “ammuntadori”, utilizzato nella tradizione sarda per indicare il demone del sonno, causa – sembrerebbe – di quegli improvvisi attacchi d’ansia che più o meno frequentemente gettavano nel panico chi andasse cercando invece un profondo
Seppure tradizionalmente legata alla Romania, anche la Sardegna accoglie fra le sue leggendarie figure quella del vampiro. Legata però – com’è facile immaginare – al genere femminile. Sa sùrbile, forse più nota come coga, è nell’immaginario collettivo sardo un terribile spirito maligno, la cui
Spiriti, streghe, santi, ma anche insetti. Nel variegato corpus leggendario isolano non mancano gli animali, e fra questi uno in particolare suscita immediata ripugnanza: la mosca macedda, letteralmente “macellaia”, un terribile insetto dalla puntura mortale, avente le sembianze di una mosca ma grande
L’uso di erbe a fini medici ha una tradizione antichissima, consolidata da tutta una serie di effetti più o meno reali che nel tempo sono stati accostati ai vari esemplari. Un esempio è quello dell’iperico, fiore giallo dal quale è
Secondo una vecchia leggenda sarda, un tempo vivevano a Isili un pastore e le sue tre figlie. Due di loro erano bellissime e dotate di ottima salute, l’altra – la più giovane – perennemente malata, pallida e gelida. Friorosa, che