Cartoon Fest, per la prima volta in Sardegna, dal 21 al 25 aprile (tutti i giorni dalle 10 alle 22) al Polo Fieristico di Decimomannu, ingresso gratuito, un grande evento a tema cartoon e fantasy, in una immensa area espositiva che si sviluppa in 27mila mq. Un luogo dei sogni per i bimbi ma anche per i genitori che ritorneranno “bambini” insieme ai loro piccoli figli con le sigle dei cartoni di 30 anni fa.

Ecco tutto quello che si troverà durante la manifestazione: cartoon food (6 ristoranti con pasti adatti per bambini e con posti a sedere, 1 Locanda di Harry Potter per il pranzo e la cena potteriana, 50 stand tra: street food, dolci, patatine, torte, caramelle, zucchero filato e ogni tipo di golosità), nursery e servizi cortesia per i più piccoli (forno microonde, scalda biberon, seggioloni per far mangiare il bambino in tutta comodità. Per i cambi a disposizione: fasciatoi e angolo allattamento), cartoon village (tantissimi Stand a tema cartoon con giocattoli, gadget, magliette, cappellini, pupazzi), laboratori e cartoon (animazione e corsi con l’animazione “Seconda Stella” che accoglierà i bambini con vari laboratori e attività: corner face e tattoo painting, palloncini modellabili e servizio Baby Parking, Info 3924081697), pittura e disegni: l’ARTcobaleno di Angelica terrà dei corsi di pittura e disegno, info 3288657183).

Mondo Harry Potter (tanti gadget e articoli ispirati alla saga. Servizio foto Harry Potter con “Cappello Parlante”), cosplay contest (tutti i giorni dalle 17 sul palco si esibiranno i cosplayer interpretando con scene e musica i costumi curatissimi tutti i loro beniamini e insieme premieremo i migliori con bellissimi premi), cinema cartoon (cartoni animati no-stop dagli anni 80 ai giorni nostri), luna park e gonfiabili.

Intrattenimento, animazione e musica: personaggi cartoon si esibiranno e passeggeranno nell’area per incontrare i loro piccoli fans, Spiderman, Jack Sparrow, Elsa e Anna (Frozen), Pinocchio, Biancaneve e Cenerentola con i loro bellissimi costumi (i costumi delle principesse sono stati realizzati dalle Sorelle Cabiz). Presso “La Bottega di Geppetto” diversi spettacoli con le marionette e burattini durante la giornata: ogni mattina e sera ci sarà “L’ incontro con la burattinaia” con la dimostrazione di come si costruisce un burattino, come lo si fa animare e rappresentazione di una breve storia, “Incontro con il Marionettista” che fa animare una marionetta semplice tra cui la marionetta di “Pinocchio”.

E poi musica e ancora musica: ogni giorno sul “CARTOON PALCO “ verranno interpretate tutte le sigle dei cartoni animati dagli anni 70 ai giorni nostri con artisti famosi, band e gruppi musicali.

La manifestazione di questo pomeriggio a Cagliari è legata a quella organizzata per chiedere al brand Max Mara di dire basta alle pellicce. Il Gruppo Max Mara, che conta oltre 2.500 negozi in 105 paesi, è uno degli ultimi grandi marchi ad impiegare la pelliccia. L’attuale gamma include articoli realizzati in volpe, cane procione e visone.

Appuntamento oggi, sabato 20 aprile nel Largo Carlo Felice dalle ore 16

La campagna globale fur-free lanciata dalle associazioni animaliste Humane Society International (HSI), Humane Society of the United States (HSUS) e le organizzazioni della Fur Free Alliance (FFA) è un importante sforzo per promuovere la cessazione dell’uso della pelliccia animale nella moda, in particolare presso il gruppo Max Mara Fashion Group.

Ci sono diversi motivi per cui l’uso della pelliccia animale è controverso e oggetto di critica:

• Crudeltà verso gli animali: gli animali utilizzati per la produzione di pellicce sono spesso tenuti in condizioni di vita estremamente degradanti e sono sottoposti a pratiche di uccisione crude e dolorose, come l’elettrocuzione o l’asfissia da gas.
• Impatto ambientale: la produzione di pellicce ha un impatto significativo sull’ambiente, con elevate emissioni di gas serra rispetto ad altri materiali e un consumo considerevole di risorse naturali.
• Rischio per la salute pubblica: gli allevamenti di animali da pelliccia possono fungere da terreno fertile per la diffusione di malattie zoonotiche, come dimostrato da focolai di COVID-19 e influenza aviaria negli allevamenti.
• Disponibilità di alternative cruelty-free: esistono numerose alternative cruelty-free alla pelliccia animale, come tessuti sintetici di alta qualità o pellicce vegetali, che offrono agli stilisti e ai consumatori opzioni etiche senza compromettere lo stile o la qualità.

La richiesta di adottare una politica fur-free da parte del Max Mara Fashion Group è quindi fondata su considerazioni etiche, ambientali e di salute pubblica. La campagna mira a sensibilizzare sia il pubblico che l’azienda stessa riguardo a questi problemi e a promuovere una moda più etica e sostenibile.