Ogliastra percorsi di lunga vita. Pioggia di milioni per nautica, turismo, prodotti da forno e pasta fresca
Pubblicato il bando territoriale “Ogliastra percorsi di lunga vita” per le MPMI dell’Ogliastra (settori nautica, turismo, prodotti da forno e pasta fresca). La Regione Sardegna ha pubblicato il bando territoriale “Ogliastra, percorsi di lunga vita. Competitività per le MPMI dell’Ogliastra
Pubblicato il bando territoriale “Ogliastra percorsi di lunga vita” per le MPMI dell’Ogliastra (settori nautica, turismo, prodotti da forno e pasta fresca).
La Regione Sardegna ha pubblicato il bando territoriale “Ogliastra, percorsi di lunga vita. Competitività per le MPMI dell’Ogliastra nei settori dei servizi al turismo, della ricettività, della nautica, dei prodotti da forno e della pasta fresca.
La finalità del bando è favorire l’aumento della competitività delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) dell’Ogliastra attraverso il sostegno agli investimenti materiali e immateriali nei settori dei servizi al turismo, della ricettività, della nautica, dei prodotti da forno e della pasta fresca.
Le risorse disponibili sono 5 milioni di euro, di cui 4 milioni per il settore della nautica e del turismo e un milione per prodotti da forno. I beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese dei Comuni di Arzana, Bari Sardo, Baunei, Cardedu, Elini, Gairo, Girasole, Ilbono, Jerzu, Lanusei, Loceri, Lotzorai, Osini, Perdasdefogu, Talana, Tertenia, Tortolì, Triei, Ulassai, Ussassai, Villagrande Strisaili, Urzulei.
Si tratta del risultato della programmazione territoriale “Ogliastra Percorsi Lunga vita”, frutto dell’accordo di programma siglato a Tortolì il 2 dicembre 2016, tra Amministrazione Regionale e sindaci ogliastrini.
Le domande andranno presentate tramite sistema informatico SIPES dalle ore 12,00 del 13.03.2018 fino alle ore 12,00 del 13.04.2018. La registrazione potrà effettuarsi dalle ore 12,00 del 12.02.2018.
Le informazioni possono essere richieste via e-mail all’indirizzo: [email protected] dal 23.01.2018. Il bando e la relativa modulistica è consultabile al seguente link www.regione.sardegna.it/j/v/2644
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Lo sapevate? In Sardegna si trova la Roccia dell’Orso: uno dei monumenti naturali più famosi dell’Isola
Si trova nei pressi di Palau dove domina a 120 metri d'altezza la zona, ed ogni anno migliaia di persone accorrono a visitare questa "opera d'arte" lavorata dagli agenti atmosferici nel tempo.
La Roccia dell’Orso è uno dei monumenti naturali più noti della Sardegna.
Si trova nei pressi di Palau dove domina a 120 metri d’altezza la zona, ed ogni anno migliaia di persone accorrono a visitare questa “opera d’arte” lavorata dagli agenti atmosferici nel tempo.
La sagoma assomigliante in modo stupefacente all’orso che scruta il mare, da il nome al capo che guarda il parco dell’arcipelago della Maddalena.
Questa zona sembra avvolta fa un alone di mistero, e a confermarlo è lo scrittore Victor Berard – celebre studioso di Omero – che afferma che la “terra dei Lestrigoni”, i giganti cannibali protagonisti del decimo libro dell’Odissea, sia identificabile con questo luogo del Mediterraneo.
Il mito narra dello sbarco di Ulisse nei pressi della fonte Artacia, in cerca di cibo e acqua per l’equipaggio. Ben presto però i Greci divennero il pasto per i temuti giganti, e furono costretti a una fuga disperata dopo aver perso numerosi uomini.
La prima attestazione storica della “scultura” realizzata dalla natura è del geografo greco Tolomeo (II secolo d.C.), che oltre a darne le coordinate, ha raccontato del terrore che incuteva ai naviganti perché in grado di attirare le navi, quasi come un magnete. In effetti nello specchio d’acqua di fronte la roccia, sono stati rinvenuti relitti di imbarcazione di varie epoche, a conferma anche di un intenso traffico navale nel corso dei millenni.
La roccia granitica, si presenta levigata, quasi scavata in superficie, e si presenta con un tonalità di colore che vanno dal giallo e rosato. Nella zona sono presenti vari percorsi archeologici e naturalistici, inoltre meritano di essere visitati la Fortezza di Monte Altura e l’affascinate Museo Etnografico.
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