Asse mediano, troppi incidenti, il guard rail è da cambiare: chiusa domani l’uscita per via Cadello
Domani, sabato 13 gennaio dalle ore 9 alle ore 18, la corsia di uscita dall’Asse Mediano verso la rotatoria di Via Cadello sarà chiusa al transito dei veicoli per lavori di manutenzione straordinaria programmati dal Servizio Mobilità del Comune di
Domani, sabato 13 gennaio dalle ore 9 alle ore 18, la corsia di uscita dall’Asse Mediano verso la rotatoria di Via Cadello sarà chiusa al transito dei veicoli per lavori di manutenzione straordinaria programmati dal Servizio Mobilità del Comune di Cagliari.
La chiusura, prevista dopo l’ora di punta e in giorno non lavorativo per arrecare il minor disagio, riguarda esclusivamente il tratto indicato. È garantita la percorribilità dell’Asse Mediano.
I lavori straordinari consistono nella sostituzione di parti di barriera stradale danneggiata dai tanti incidenti stradali avvenuti nelle settimane scorse.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Lo sapevate? In Sardegna si trova la Roccia dell’Orso: uno dei monumenti naturali più famosi dell’Isola
Si trova nei pressi di Palau dove domina a 120 metri d'altezza la zona, ed ogni anno migliaia di persone accorrono a visitare questa "opera d'arte" lavorata dagli agenti atmosferici nel tempo.
La Roccia dell’Orso è uno dei monumenti naturali più noti della Sardegna.
Si trova nei pressi di Palau dove domina a 120 metri d’altezza la zona, ed ogni anno migliaia di persone accorrono a visitare questa “opera d’arte” lavorata dagli agenti atmosferici nel tempo.
La sagoma assomigliante in modo stupefacente all’orso che scruta il mare, da il nome al capo che guarda il parco dell’arcipelago della Maddalena.
Questa zona sembra avvolta fa un alone di mistero, e a confermarlo è lo scrittore Victor Berard – celebre studioso di Omero – che afferma che la “terra dei Lestrigoni”, i giganti cannibali protagonisti del decimo libro dell’Odissea, sia identificabile con questo luogo del Mediterraneo.
Il mito narra dello sbarco di Ulisse nei pressi della fonte Artacia, in cerca di cibo e acqua per l’equipaggio. Ben presto però i Greci divennero il pasto per i temuti giganti, e furono costretti a una fuga disperata dopo aver perso numerosi uomini.
La prima attestazione storica della “scultura” realizzata dalla natura è del geografo greco Tolomeo (II secolo d.C.), che oltre a darne le coordinate, ha raccontato del terrore che incuteva ai naviganti perché in grado di attirare le navi, quasi come un magnete. In effetti nello specchio d’acqua di fronte la roccia, sono stati rinvenuti relitti di imbarcazione di varie epoche, a conferma anche di un intenso traffico navale nel corso dei millenni.
La roccia granitica, si presenta levigata, quasi scavata in superficie, e si presenta con un tonalità di colore che vanno dal giallo e rosato. Nella zona sono presenti vari percorsi archeologici e naturalistici, inoltre meritano di essere visitati la Fortezza di Monte Altura e l’affascinate Museo Etnografico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA