Domenica con beffa per l’Arzachena. Nella quattordicesima giornata del campionato di Serie C, in cui l’Olbia ha osservato un turno di riposo, gli smeraldini hanno sprecato una grandissima occasione dilapidando un vantaggio di due reti. Il 2-2 finale in trasferta contro il Prato, frutto dei gol di Nuvoli, Vano, Fantacci e Liurni, a segno a cinque minuti dalla fine, perciò, assomiglia tanto a una mezza sconfitta, come ammesso sinceramente dai ragazzi di mister Mauro Giorico, che, amareggiato, a fine gara, ha deciso di non presentarsi in sala stampa.

«Sono due punti persi e non uno guadagnato», ha affermato Vano, la cui marcatura pareva aver chiuso la pratica per l’Arzachena, sempre settima in classifica.

Se per i biancoverdi, insomma, il weekend non è stato dei migliori, per il Latte Dolce, al contrario, sarà difficile dimenticare la gioia di questo fine settimana. Nel girone G di Serie D, infatti, i sassaresi hanno espugnato il campo della quotata Albalonga vincendo per 2-1.

Nello stesso raggruppamento, Nuorese, Budoni e Lanusei sono state invece sconfitte rispettivamente da Monterosi (2-1), Trastevere (1-0) e Rieti (4-2), mentre il derby salvezza tra il fanalino di coda San Teodoro e il Tortolì è andato agli ogliastrini, trionfatori per 2-0.

A trionfare, in Sardegna, è stato pure lo Stintino, capolista inarrestabile del torneo di Eccellenza. I sassaresi hanno battuto per 3-0 il Guspini Terralba, toccando così quota venticinque punti in classifica.

3-0 è anche il punteggio con cui il Bosa ha liquidato il Fonni, battistrada (con quindici lunghezze) del girone B di Promozione, campionato in cui, nel gruppo A, diversamente, il Seulo 2010 ha mantenuto la prima posizione con un successo, quello per 2-0 sul Sant’Elena.

Nei cinque gironi del torneo di Prima Categoria, in testa alla classifica troviamo, invece, Sadali, Lib. Barumini, Santa Giusta, Pozzomaggiore e Corrasi Junior.

Che i nomi di tante strade del centro raccontino aspetti affascinanti della storia di Cagliari è di certo cosa nota. Spesso, passeggiando qua e là, ci si sofferma davanti alle vecchie targhe delle vie, riportanti spesso le antiche denominazioni.

Così, nel quartiere Marina, esisteva la “via degli Invalidi”, ovvero una parte dell’attuale centralissima via Sardegna. Quest’ultima infatti era costituita da dall’unione di vie diverse, e sembra che iniziasse dalla porta di Sant’Agostino, in quello che oggi è il centralissimo Largo Carlo Felice.

Il tratto iniziale era dunque la via degli Invalidi. Sino al XVIII secolo infatti era in questa parte della città che gli invalidi militari trovavano ospitalità.