A volte con una busta, altre con un giornale, altre ancora con un telo. Il metodo era semplice ma efficace e l’obiettivo sempre lo stesso: poter transitare liberamente con la propria auto senza che le telecamere della Ztl di Castello segnassero il numero di targa facendole così arrivare la multa a domicilio. Un’altra automobilista, a distanza di poche settimane da un caso identico, è stata scoperta dalla Polizia Municipale.

Responsabile della grave infrazione un’automobilista cagliaritana di 35 anni. Non era la prima volta che la donna utilizzava il trucchetto per immettersi con la sua Nissan Micra bianca nelle vie di Castello, alle quali non poteva accedere durante gli orari a traffico limitato in quanto non residente. Così, gli agenti della Municipale, non appena l’hanno avvistata per l’ennesima volta attraverso le telecamere, sono andati a intercettarla di persona sul posto. 

I poliziotti le hanno comminato la sanzione per transito vietato e l’hanno denunciata alla Procura della Repubblica di Cagliari.

Che i nomi di tante strade del centro raccontino aspetti affascinanti della storia di Cagliari è di certo cosa nota. Spesso, passeggiando qua e là, ci si sofferma davanti alle vecchie targhe delle vie, riportanti spesso le antiche denominazioni.

Così, nel quartiere Marina, esisteva la “via degli Invalidi”, ovvero una parte dell’attuale centralissima via Sardegna. Quest’ultima infatti era costituita da dall’unione di vie diverse, e sembra che iniziasse dalla porta di Sant’Agostino, in quello che oggi è il centralissimo Largo Carlo Felice.

Il tratto iniziale era dunque la via degli Invalidi. Sino al XVIII secolo infatti era in questa parte della città che gli invalidi militari trovavano ospitalità.