Tappa dalle emozioni forti alla Vuelta. Il vento l’ha fatta da padrone, creando tensione e nervosismo. Il belga Yves Lampaert (Quick Step) ha vinto la seconda tappa, 203 km da Nimes a Gruissan, l’ultima interamente in territorio francese ed è la nuova maglia rossa. Fabio Aru arriva con Froome ma perde da Nibali che quindi guadagna sul britannico. In evidenza gli italiani.

La squadra belga ha sfruttato il vento per mettere in scena una bella azione del finale: Lampaert ha vinto e Matteo Trentin, secondo, ha completato una bella doppietta per la Quick Step. Quinto Modolo. Da segnalare la caduta e l’abbandono per infortunio di un gregario di Vincenzo Nibali, Javier Moreno e le forature senza conseguenze per Aru e Froome. Nibali è stato il più pronto dei big nel finale e ha guadagnato 5” su Chaves, 8” su Froome e Aru, 13” su Contador, Zakarin e Bardet.

L’ordine d’arrivo

1. Yves Lampaert (QST) 4h36’13”; 2. Matteo Trentin (QST) st; 3. Adam Blythe (PCT); 4. Edward Theuns (TFS) st; 5. Sacha Modolo (UAD) st; 10. Vincenzo Nibali (TBM) st; 16. Chris Froome (SKY) +8”; 19. Fabio Aru (AST) +8”

In classifica generale Lampaert precede gli italiani Trentin e Oss (BMC Racing) rispettivamente di 1″ e 3″. Froome è nono a 21″, Vincenzo Nibali 24° a 35″, Fabio Aru è 50° a 53″.

Domani si prosegue con la terza frazione che offre le prime salite: traguardo ad Andorra la Vella dopo 158,5 km.

Il Team BMC vince la prima tappa della Vuelta di Spagna, una cronometro a squadre di 13.7 chilometri a Nimes (Francia). Percorso con qualche insidia planimetrica che ha messo in difficoltà in particolare Fabio Aru, arrivato novacinquesimo e molto indietro rispetto ai principali avversari Vincenzo Nibali e Chris Froome. Peggio di lui solo Romain Bardet ma è una misera consolazione. Nei prossimi giorni dovrà lavorare per colmare i 41″ che lo distanziano dalla testa della classifica. Rohan Dennis si guadagna la prima maglia rossa di leader della corsa a tappe, Froome è distanziato di soli 9″.

Fabio Aru con la maglia dell’Astana

La prima a partire è la Manzana team alle 17.30, a seguire è la Lotto-Soudal a farsi notare con il miglior tempo sui 16’22”. Cannondale e Dimension Data si litigano il secondo posto mentre la UAE Emirates deve gridar sfortuna poiché due suoi corridori cadono e dunque i compagni sono costretti a fare il doppio del lavoro per non perdere troppi secondi dalle prime posizioni. Passa in testa la Bora-Hansgrohe col tempo di 16’19”, Fabio Aru parte col team Astana alle 18,18. Vola letteralmente la Sunweb col tempone di 16’04” mentre iniziano a scendere in strada le squadre di maggior rango coi favoriti della vigilia. L’Astana arriva molto lontana dai migliori, la prova è decisamente mediocre e dunque Aru rischia di partire ad handicap in vista delle prossime tappe.

Fa meglio la Bahrain-Merida, Nibali guadagna ben 10″ sul Cavaliere dei Quattro Mori ma è Bardet a pagare la pessima prova dei suoi compagni perdendo ben 21″ dallo Squalo e 5″ da Aru. Bene invece la Movistar, la BMC invece si prende la testa della classifica col tempo di 15’58” davanti al Team Sky che arriva col quarto tempo – dunque Chris Froome è il migliore dei big in gara. Gara così così anche per la Trek Segafredo e allora è la BMC a festeggiare la vittoria finale davanti alla Quick Step con Rohan Dennis che si guadagna la prima maglia rossa.

CLASSIFICA TAPPA.
1) BMC a 15’58”
2) Quick Step + 00′ 06″
3) Team Sunweb + 00′ 06″
4) Team Sky + 00′ 09″
5) Orica Scott + 00′ 17″
16) Team Astana + 00′ 41″

CLASSIFICA GENERALE.
1) Rohan Dennis a 15′ 58″
2) Daniel Oss + 00′ 00″
3) Nicolas Roche + 00′ 00″
4) Alessandro De Marchi + 00′ 00″
5) Damiano Caruso + 00′ 00″
95) F. Aru + 00′ 41″