Pesca a strascico nei fondali di Bosa, colti sul fatto alcuni pescatori dalla Guardia Costiera.

Il peschereccio Staffino I è partito da Alghero con lo strascico nei fondali del Marrargiu, all’interno dell’area di ripopolamento attivo dell’aragosta.

A un miglio e mezzo dal porto di Bosa, in un fondale di 45 metri di profondità, ecco l’intervento dei marinai della Guardia costiera. Scortati al porto di Bosa armatore, comandante e marinai a bordo sono stati identificati.

Le multe: quattro mila euro ciascuno (armatore e comandante), sequestro della rete a strascico lunga circa cinquanta metri e taglio di 6 punti a comandante e titolare della licenza di pesca. Il fenomeno della pesca a strascico è pericoloso per il mare ed i suoi fondali, oltre che razziare ogni tipo di forma vivente presente nell’area setacciata, distrugge la vegetazione creando gravi danni all’ecosistema.

Pesca abusiva all’interno delle acque del Parco Nazionale de La Maddalena: diciotto persone sono indagate per dichiarazioni mendaci e falso in atto pubblico. Per pescare all’interno delle acque del parco è infatti necessario essere residenti nel comune di la Maddalena ed essere dotati di regolare “Seapass”.

Le persone indagate avrebbero dunque dichiarato il falso pur di ottenere l’agognato pass, così da poter pescare indisturbati sia dalla barca, sia sott’acqua. A scoprirli sono stati la direzione marittima di Olbia, la Capitaneria di Porto di la Maddalena e l’Ente Parco. Oltre ai 18 indagati è già arrivata la prima sanzione amministrativa di mille euro ai danni di un pescatore abusivo colto sul fatto.