Tra Porto Torres e Castelsardo, nella costa nord-occidentale della Sardegna, si estende una delle meraviglie naturali più ampie e suggestive dell’isola: la spiaggia di Platamona, la più lunga della Sardegna ma anche d’Italia con i suoi circa 15 chilometri di litorale ininterrotto.
Affacciata sul Golfo dell’Asinara, Platamona è molto più di una semplice distesa di sabbia: è un ambiente naturale variegato e ricco, dove dune sabbiose, frammenti di conchiglie e pinete profumate convivono in perfetto equilibrio. La sabbia è bianca e finissima, ideale per lunghe passeggiate, mentre il mare, con i suoi fondali sabbiosi e l’ingresso graduale, è perfetto per le famiglie con bambini.
Dal punto di vista amministrativo, la spiaggia è condivisa tra i comuni di Sorso e Sassari. La sua ampiezza impressionante, che in alcuni tratti raggiunge i 30 metri, consente a migliaia di bagnanti di godere del mare senza la sensazione di affollamento, anche nei periodi di maggiore affluenza.
La posizione di Platamona è particolarmente strategica: si trova infatti a metà strada tra Porto Torres – uno degli scali principali della Sardegna – e Castelsardo, uno dei borghi più belli d’Italia. Questo la rende facilmente raggiungibile e spesso scelta come base per esplorare il nord dell’isola.
Platamona non è solo mare e sole: le sue pinete ombrose, la macchia mediterranea e le aree umide retrostanti, abitate da diverse specie di uccelli e pesci, fanno di questa località una destinazione interessante anche per gli amanti della natura e del birdwatching.
Con la sua estensione e il suo fascino selvaggio, Platamona è considerata non solo la spiaggia più lunga della Sardegna, ma una delle più vaste e spettacolari d’Italia. Un luogo dove relax, natura e tradizione si fondono in un’esperienza balneare unica nel suo genere.