Cagliari: la capitale del clima in Italia.

L’Indice di vivibilità climatica ha parlato chiaro: Cagliari si aggiudica il titolo di città con il miglior clima d’Italia, secondo l’indagine condotta dal Corriere della Sera in collaborazione con iLMeteo.it.

Questa quarta edizione dell’indagine ha preso in esame ben 108 capoluoghi di provincia italiani, e il capoluogo sardo ha brillato, conquistando il primo posto con un punteggio di 715. A seguire, Napoli e Salerno si posizionano rispettivamente al secondo e terzo posto, con punteggi molto vicini: 714 e 713.

Inoltre, non si può sottovalutare il buon posizionamento delle altre città sarde, che dimostrano la qualità della vita sull’isola. Oristano si colloca al 27esimo posto con 605 punti, Nuoro al 34esimo con 585 punti, e Olbia al 45esimo con 564 punti. Infine, Sassari si piazza al 65esimo posto, raccogliendo 524 punti.

Il balzo di Cagliari dalla 16esima alla prima posizione è particolarmente significativo, soprattutto in un anno che ha segnato un picco di calore mai registrato prima nel Paese, con una temperatura media superiore di 1,36 gradi rispetto ai valori di riferimento del periodo 1991-2020. Ciò che ha premiato la città sono stati diversi fattori, tra cui il basso numero di giorni di caldo africano, soltanto 16 in confronto ai 58 di Cremona, una delle città lombarde più calde. Inoltre, la presenza di una dolce brezza estiva ha fatto la differenza e ha posizionato Cagliari al primo posto in Italia per questo aspetto. A completare il quadro, la città presenta un numero esiguo di giorni di pioggia, solo 33 in un anno, rispetto ai oltre 120 registrati in città lombarde come Varese, Monza e Lecco, che si contendono il titolo di città più piovose d’Italia.

Nuove rivelazioni nell’inchiesta sull’omicidio di via Ghibli: i coniugi Gulisano Dessì soffocati con dei cuscini?

Le indagini sul misterioso omicidio di Luigi Gulisano e Marisa Dessì, avvenuto in via Ghibli a Cagliari, continuano a riservare colpi di scena.

Le autorità stanno ora esplorando una nuova e inquietante ipotesi: i coniugi, rispettivamente di 79 e 82 anni, potrebbero essere stati soffocati con dei cuscini. Questa teoria, se confermata, suggerirebbe che l’ipotesi iniziale di avvelenamento con nitrito di sodio potrebbe essere stata una strategia per depistare gli inquirenti, creando l’illusione di una intossicazione da funghi. La tesi di un omicidio pianificato con astuzia e freddezza sarà oggetto di approfondite analisi da parte degli investigatori, in seguito agli esami recenti condotti dai carabinieri del Ris. Nel frattempo, Claudio Gulisano, il figlio minore della coppia, rimane in carcere, unico indagato in un caso che continua a suscitare scalpore e interrogativi sulla verità dietro la tragica scomparsa di Luigi e Marisa.