Il mondo dice addio a un visionario che ha lasciato un’impronta indelebile in Sardegna e oltre. L’Aga Khan IV, leader spirituale dei musulmani ismailiti, imprenditore e filantropo, è scomparso a Lisbona all’età di 88 anni, come riportato dal New York Times. La sua morte è stata confermata dall’Aga Khan Development Network (AKDN) attraverso un post sui social media, sebbene non sia stata fornita una causa ufficiale.
Con un patrimonio stimato di circa 13 miliardi di dollari, l’Aga Khan era non solo uno degli uomini più ricchi al mondo, ma anche un uomo di cultura e visione che ha saputo trasformare un angolo di Sardegna in una delle mete più ambite dal jet set internazionale: la Costa Smeralda.
Il mito della Costa Smeralda è indissolubilmente legato al Principe Karim Aga Khan IV. Affascinato dalla bellezza incontaminata della costa settentrionale della Sardegna, nel 1962 decise di acquistare terreni in questa zona selvaggia e di straordinaria bellezza. Fu l’inizio di un progetto ambizioso che trasformò questo tratto di costa in una destinazione di lusso unica al mondo.
Con la collaborazione dello scenografo Jacques Couelle, affiancato dagli architetti Luigi Vietti e Michele Busiri Vici, l’Aga Khan diede vita a Porto Cervo. La località, con il suo porto vecchio e il suo stile architettonico in armonia con il paesaggio, divenne rapidamente un simbolo di eleganza e raffinatezza. Grazie alla sua visione, la Costa Smeralda entrò a pieno titolo nella mappa delle destinazioni di lusso del jet set internazionale, frequentata da celebrità, magnati e politici.
Oltre al suo impegno imprenditoriale, l’Aga Khan IV è stato una figura di spicco nella filantropia mondiale. Come leader spirituale degli ismailiti, una comunità musulmana di circa 15 milioni di fedeli, ha sempre posto l’accento sull’importanza dell’istruzione, dello sviluppo e del dialogo interculturale.
Nel 1967 fondò l’Aga Khan Development Network, un’organizzazione che opera in oltre 30 Paesi e che si occupa di promuovere lo sviluppo economico, culturale e sociale, con particolare attenzione alle aree più vulnerabili del mondo. I suoi progetti spaziano dall’istruzione alla sanità, dall’urbanistica alla promozione della cultura, tutti caratterizzati dall’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle comunità, indipendentemente dalle affiliazioni religiose o etniche.
In un messaggio pubblicato dall’AKDN, l’organizzazione ha espresso profondo cordoglio:
“Mentre onoriamo l’eredità del nostro fondatore, continuiamo a lavorare per migliorare la qualità della vita delle persone in tutto il mondo, come lui desiderava.”
L’eredità del Principe Karim Aga Khan IV è vastissima: dalla creazione di un modello di turismo sostenibile che valorizza il territorio alla promozione del dialogo e dello sviluppo globale. La Costa Smeralda rimane il simbolo più tangibile della sua visione, un luogo che combina lusso, bellezza naturale e rispetto per l’ambiente.
Con la sua morte, il mondo perde un leader e un innovatore che ha saputo unire cultura, imprenditorialità e spiritualità per lasciare un segno duraturo nella storia. La successione al suo ruolo di leader spirituale verrà annunciata a breve, ma il suo spirito continuerà a vivere nelle opere e nei progetti che ha avviato.