Barbara Della Notte, nata a Napoli e cresciuta a Formia, ha vissuto una carriera e una vita che l’hanno portata dalle metropoli di Milano e Roma fino a una svolta inaspettata: la Sardegna. Dopo aver trascorso oltre 15 anni a Roma, convinta che quella fosse la città in cui avrebbe vissuto per sempre, il destino le riserva un cambiamento radicale.
Alla fine del 2016, l’azienda per cui lavorava le propone una trasferta a Cagliari, con l’incarico di aprire un ufficio risorse umane in Sardegna. Quello che all’inizio appare come un progetto temporaneo, di uno o due anni, si trasforma in una nuova vita, e un legame profondo con l’isola.
Quando accetta la proposta di trasferirsi a Cagliari, Barbara lo fa guidata da curiosità e spirito d’avventura. Nonostante il forte legame con la vita frenetica di Roma, accoglie con entusiasmo l’idea di esplorare una nuova realtà. Una volta arrivata a Cagliari, inizia a cercare un posto dove sentirsi davvero a casa, e lo trova nel quartiere Villanova. Un luogo che la affascina subito e dove decide di stabilirsi. In questo quartiere nasce anche “Villanova’s Karma”, un racconto che le vale un premio dai Lions di Villanova e viene pubblicato in una piccola antologia.
Durante il tempo libero, comincia a esplorare la Sardegna. Senza conoscere nessuno all’inizio, si unisce a gruppi di trekking e inizia a scoprire i paesaggi mozzafiato dell’isola. Dalle montagne del Gennargentu alle coste dell’Ogliastra, dalle antiche miniere del Sulcis ai siti archeologici come le Tombe dei Giganti, ogni angolo della Sardegna diventa per lei una scoperta affascinante. Accompagnata spesso da amici che arrivano dal “continente”, Barbara si rende conto, col tempo, di conoscere la Sardegna meglio di qualsiasi altro luogo al mondo.
Dopo i tre anni di trasferta, Barbara vive un’importante svolta personale. Incontra un uomo, si innamorano e anche questo nuovo amore la spinge a chiedere un trasferimento definitivo a Cagliari. Tuttavia, dopo due anni, la relazione si conclude, lasciando Barbara in una situazione di incertezza: senza una casa e con la possibilità di tornare a Roma.
Nonostante la fine del rapporto, Barbara capisce che il legame più forte è quello con l’isola. La decisione di restare in Sardegna non è legata solo alla storia d’amore appena conclusa, ma alla profonda connessione che ha sviluppato con questa terra. Decide di tornare a Villanova, il quartiere che ormai sente come casa, e dopo qualche tempo un nuovo amore entra nella sua vita.
La fine della relazione porta Barbara a confrontarsi con il dolore della separazione. Per superare questo momento difficile, decide di trasformare il suo vissuto in poesia. Nasce così “Magari rimango un altro po’ (Storia di amori dall’Isola)”, una raccolta di ventiquattro poesie a verso libero pubblicate da Eretica Edizioni, scritte in Sardegna e dedicate, in parte, all’isola stessa.
Il libro rappresenta un percorso di elaborazione emotiva, in cui Barbara ripercorre i momenti più significativi di una storia d’amore finita. Le poesie esplorano l’inizio della relazione, i gesti quotidiani condivisi, i riti che scandiscono la vita di coppia. Con uno stile che mescola malinconia e autoironia, Barbara riflette sulla fine di questo amore e su ciò che avrebbe potuto essere ma non è stato. Un verso significativo della silloge recita:
“…e continuo a cercarti in qualche bracciata laggiù, ma non sei mai tu”.
Negli ultimi componimenti, emerge un segno di speranza: un nuovo amore, una nuova prospettiva di felicità, e soprattutto, l’amore per la Sardegna. Fino a quel punto rimasto sottotraccia, il legame con l’isola diventa sempre più centrale, rivelando come questo luogo sia stato fondamentale nel processo di guarigione e rinascita di Barbara.
Oggi, Barbara della Notte continua a vivere a Cagliari, un luogo che non ha solo trasformato la sua vita quotidiana, ma ha risvegliato in lei nuove energie creative e affettive. La Sardegna è diventata per lei molto più di una semplice residenza. L’isola è ormai parte integrante della sua identità, una fonte di ispirazione costante e un rifugio emotivo.
La sua storia è quella di una donna che ha seguito il cuore, non solo nei rapporti sentimentali, ma anche nel suo legame con una terra che l’ha accolta e trasformata. La Sardegna, per Barbara, non è solo lo scenario della sua vita, ma una compagna di viaggio, una musa che l’ha accompagnata attraverso tutte le sfide e le rinascite della sua esistenza.