Michele Porcu, 21enne di Capoterra, continua a farsi notare nello scenario internazionale. Dopo aver rappresentato l’Italia e la Sardegna al G7 dei giovani lo scorso maggio, Porcu ha recentemente partecipato al prestigioso World Food Forum, tenutosi a Roma presso la sede della FAO fino al 18 ottobre.
L’evento, che ha visto la partecipazione di oltre 10.000 giovani delegati provenienti da tutto il mondo, si è concentrato sul tema “Cibo buono per tutti, per oggi e per domani”. Il Forum ha riunito giovani leader, innovatori e fautori del cambiamento, sottolineando il ruolo cruciale delle nuove generazioni nel plasmare un futuro agroalimentare più sostenibile e inclusivo.
“Ancora una volta, un’esperienza unica,” commenta Porcu, già attivo nella politica regionale con il Partito Sardo d’Azione. “A maggio ho avuto la possibilità di partecipare al gruppo giovanile del G7 per avanzare proposte di inclusione ai leader mondiali. Ringrazio nuovamente la Young Ambassadors Society per avermi permesso di prendere parte a questo importante evento mondiale. È stata un’occasione fondamentale per discutere temi cruciali per il nostro futuro. Se non siamo noi giovani a impegnarci, sarà difficile progredire.”
Riguardo alla Sardegna, Porcu ha idee chiare: “Puntare sui prodotti tipici locali e sui mercati esteri potrebbe essere determinante per rilanciare il territorio. Non dobbiamo però dimenticare le problematiche attuali: in Italia cresce la povertà alimentare, con milioni di persone che non possono permettersi un pasto completo ogni due giorni. È necessario un impegno concreto da parte delle istituzioni.” Guardando al futuro, il giovane di Capoterra non nasconde le sue ambizioni: “La politica è una mia passione. Mi piace aiutare gli altri e rendermi utile alla società. Sto valutando la possibilità di candidarmi alle prossime elezioni.”