Un amaro risveglio per l’associazione culturale ebraica Chenàbura – Sardos Pro Israele. Un atto vandalico nella sede cagliaritana di via Lamarmora: vernice rossa a imbrattare cancello e ingresso, una scritta nera “a foras is sionistas”. E proprio in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica 2024.

“Un chiaro atto di antisemitismo – le parole amareggiate del presidente dell’associazione Mario Carboni – e proprio in una giornata così importante che richiama tanti visitatori”.

Chenàbura è un’associazione che da anni fa conoscere a Cagliari, nella sua sede di Castello, la cultura ebraica ed è anche luogo di incontri e riti importanti. Ed è la prima volta che subisce azioni di questo tipo. “Quest’atto vandalico è il concentrato dell’antisemitismo violento – le parole di Carboni, che con le riprese delle telecamere di videosorveglianza ha già sporto denuncia – Ma noi continuiamo con le nostre attività. La cultura ebraica ha millenni di storia, figuriamoci se sono queste cose a impedirci di andare avanti”.

Un grave episodio di violenza si è verificato qualche giorno fa in un istituto superiore di Cagliari, dove un ragazzo di 15 anni ha aggredito il personale scolastico dopo essere stato rimproverato per l’uso del cellulare durante un’esercitazione in laboratorio. Il giovane, in preda alla rabbia, ha prima lanciato un tavolo contro un assistente tecnico e poi una sedia contro la sua insegnante, ferendola al volto.

La professoressa è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale Brotzu, dove le sono stati assegnati alcuni giorni di prognosi. Attualmente, non risulta alcuna querela da parte della docente nei confronti del ragazzo.

Dopo l’aggressione, il 15enne è fuggito dall’istituto, continuando a insultare insegnanti e personale scolastico. Nonostante i tentativi del personale di fermarlo, il ragazzo è riuscito a scappare. L’episodio ha scosso profondamente la comunità scolastica, sollevando preoccupazioni sul tema della sicurezza e della gestione della disciplina nelle scuole.