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Sassari, è caccia al commando di 20 banditi in fuga dopo l’assalto armato

Immagine di repertorio

Le forze dell’ordine continuano la caccia al commando armato che ieri sera ha assaltato il caveau dell’istituto di vigilanza Mondialpol a Caniga, periferia di Sassari, sparando ad altezza d’uomo contro un’auto dei carabinieri e una pattuglia della polizia stradale. Le indagini della Squadra mobile della questura di Sassari stanno cercando di ricostruire i movimenti della banda prima e dopo l’assalto.

Il commando, composto da una ventina di banditi armati di kalashnikov, vestiti di nero e con giubbini antiproiettile, ha accostato un escavatore al muro di recinzione della sede Mondialpol intorno alle 20:30. Utilizzando il braccio del mezzo, hanno divelto una griglia sulla facciata e sfondato il muro dell’edificio. Mentre due malviventi manovravano l’escavatore, almeno sei hanno scavalcato la recinzione con una scala, entrando nella sede Mondialpol e sparando in aria per intimidire le guardie giurate.

Diversi colpi sono stati esplosi anche contro la garitta di sorveglianza, ma l’agente all’interno si è salvato grazie ai vetri antiproiettile. I banditi hanno preso 5 o 6 sacchi di denaro, probabilmente destinati al pagamento delle pensioni, e li hanno caricati su un furgone Fiat Ducato bianco con cui sono fuggiti verso Cagliari.

Durante la rapina, una pattuglia dei carabinieri e una della polizia stradale sono arrivate alla Mondialpol, ma i banditi hanno crivellato di colpi le auto. Almeno dieci membri del commando hanno bloccato le vie principali di accesso a Caniga, incendiando auto e spargendo chiodi sull’asfalto per ritardare l’arrivo delle forze dell’ordine e coprire la fuga.