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Elezioni Sardegna: la scuola del borgo è inagibile, il seggio viene allestito a casa di signora Maria

Nel piccolo borgo di Biancareddu, frazione di Sassari, la routine elettorale subirà un’inusuale trasformazione. Per le prossime elezioni regionali e europee, gli abitanti di questa località costiera, distante una quarantina di chilometri da Sassari e composta da soli 90 residenti, si recheranno a votare presso l’abitazione di una pensionata del luogo.

La decisione di trasformare la casa della signora Maria Ghisu in un seggio elettorale è stata presa in seguito alla necessità di trovare una soluzione alternativa, data la chiusura della scuola elementare locale, solitamente adibita a seggio, per lavori di ristrutturazione. Tale intervento è stato avviato a fine gennaio, costringendo gli elettori, principalmente anziani, a doversi recare fino a Sassari per esprimere il proprio voto.

L’associazione ‘Borgata di Biancareddu’ ha avanzato la richiesta al Comune di Sassari il 15 gennaio scorso, ottenendo il via libera per l’utilizzo dell’abitazione di Maria Ghisu come seggio elettorale. In camera da letto sarà allestita la cabina elettorale, mentre gli elettori potranno attendere il proprio turno in cucina.

Per garantire la sicurezza e l’ordine durante le operazioni di voto, gli agenti di polizia incaricati avranno a disposizione una stanza dedicata, dotata di un letto e una branda per la notte. Il Comune ha concordato di pagare alla signora Ghisu 100 euro al giorno, per un totale di 1.100 euro, per l’utilizzo della sua abitazione come seggio elettorale per quattro giorni per le elezioni regionali (dal 23 al 26 febbraio) e per altri sette giorni per le elezioni europee (dal 6 al 12 giugno).

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