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La fine di un incubo per Beniamino Zoncheddu: libero dopo 33 anni di carcere da innocente

Roma, 25 nov. (askanews)

 

La Corte d’Appello di Roma ha assolto Beniamino Zoncheddu dall’accusa di essere tra i responsabili della strage di Sinnai del 1991, terribile pagina di cronaca sarda che racconta dell’uccisione di tre pastori.

I giudici hanno revocato l’ergastolo all’allevatore di Burcei “per non avere commesso il fatto”. In aula è scoppiato un applauso tra i molti sardi presenti, accorsi per assistere al momento in cui il conterraneo sarebbe tornato in piena libertà e che non hanno mai lasciato solo Zuncheddu.

“Per me è la fine di un incubo”, ha affermato commosso Zoncheddu.

La vera svolta è arrivata nell’ultima udienza davanti ai giudici romani. Luigi Pinna, 62 anni, unico superstite della strage di Sinnai, aveva testimoniato in aula che “prima di effettuare il riconoscimento dei sospettati, l’agente di polizia che conduceva le indagini mi mostrò la foto di Beniamino Zuncheddu e mi disse che il colpevole della strage era lui”.

 

 

 

 

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