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La moda passa, il velluto resta: Vellusar personalizza il tessuto dall’eleganza senza tempo

E’ la stoffa dei re per eccellenza e le sue origini si perdono nel lontano Oriente dove, tra profumi di spezie e carovane dei mercanti dell’Est arriva in Europa dall’India, dal Pakistan e dalla Cina, attraversando la Via della Seta intorno al XIII secolo. Rapidamente apprezzato in tutta Europa, il velluto viene utilizzato sia per la realizzazione di drappeggi e tende sofisticate ed eleganti, sia per vestiti e mantelli dell’alta nobiltà.

Passano i secoli e il tessuto, a fine ‘800 arriva anche nella nostra Isola dove si sostituisce all’orbace e diventa, per la sua robustezza e capacità di isolare da freddo e umidità, l’abito tipico dei pastori, obbligati, nei lunghi periodi della transumanza e nelle giornate passate interamente all’aperto insieme al bestiame, a trascorrere la maggior parte del tempo tra le intemperie e l’alternarsi delle stagioni.

Elemento imprescindibile del vestito tipico maschile di quasi tutti gli abiti tradizionali della Sardegna, il velluto è parte integrante della nostra identità, tanto che, spesso non siamo abituati, noi sardi, a immaginarcelo come tessuto utilizzato per i capi d’alta moda o da indossare nella quotidianità di un’uscita, una ricorrenza ma anche una giornata di lavoro.

“Volevo proprio intervenire su questo pregiudizio”, racconta Giovanni Diana, imprenditore oristanese proprietario di Vellusar, e-commerce che si occupa della vendita di abbigliamento in velluto. “In famiglia siamo commercianti da generazioni. Quando è arrivato il mio turno ho studiato e ho deciso di unire l’online a un tassello importante della tradizione isolana in fatto di tessuti, il velluto. Mi sono reso conto che fino agli anni ‘80 veniva utilizzato molto di più, poi sarà per l’avvento dei materiali a basso costo, della grande distribuzione e dell’omologazione alla moda estera, ce ne siamo dimenticati un po’ tutti e l’abbiamo relegato ad essere considerato solo come l’abito dei pastori e della tradizione”.

Niente di più sbagliato, o meglio il velluto è anche questo: la sua preziosità e versatilità gli permette infatti di essere un comodo tessuto per indumenti da lavoro ma anche per abiti d’alta moda, basti pensare alle proposte di Chanel, Gucci, Celine, Armani, Fendi per dirne solo alcuni, che negli ultimi anni hanno portato nelle passerelle più importanti le proprie creazioni in total velvet.

Ma torniamo in Sardegna. Vellusar nasce nel 2018 e propone ai suoi clienti una modalità innovativa per avvicinarsi al velluto: la possibilità di personalizzazione di ogni capo, non solo in negozio ma anche online. “Il cliente che ne fa richiesta riceverà un breve e semplicissimo video tutorial grazie al quale spiego come, in autonomia, ci si può prendere le misure. E’ molto più facile di quello che sembra! Una volta ricevute provvederemo insieme a scegliere tra i tantissimi colori colori disponibili, il modello e a personalizzare il capo. Abbiamo diverse proposte di velluti, da quelli stretch, comodissimi e con una vestibilità perfetta, a quelli per oufit casual, ideali per pantaloni, giacche o gilet per andare in ufficio, per uscire per un aperitivo o una semplice passeggiata in città.

Tutto viene prodotto e cucito da sarti locali: ormai per chi cerca il nostro prodotto è importante, nonostante possa all’apparenza sembrare un semplice dettaglio. Sapere che il pantalone, il cappello o la giacca provengono interamente da maestranze locali adesso fa la differenza e rappresenta davvero quel quid in più che ci differenzia”.

Abbigliamento tipico sardo e contemporaneo come abiti, bonette, camice, confezionato nel tessuto più nobile di sempre, capace di narrare storie d’altri tempi, evocare scenari lontani ma anche riportarci in una quotidianità in cui si apprezza la classe e la ricercatezza di un capo unico, versatile, comodo e soprattutto prodotto nella nostra Isola.

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