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Premiazione Premio Ondras, riconoscimento per gli attivisti delle lingue minoritarie in Europa

Si è svolta ieri a Cagliari la premiazione seconda edizione di Ondras, il premio che punta a dare
rilievo a personalità italiane ed europee che si sono distinte nel campo della tutela e diffusione del
patrimonio inestimabile delle, cosiddette, lingue minoritarie. Un momento di riconoscimento e festa i cui si è premiato chi queste lingue le usa, le studia, le difende.

“Siamo contenti perché non era scontato continuare e farlo con questa qualità -cosi Mauro
Carta, presidente regionale delle ACLI- Seguiteremo a lavorare così perché crediamo che le tante
lingue europee siano una ricchezza e debbano essere preservate”. Accompagnati dalla musica di Andrea Deiana Porcu e dalla conduzione di Lucia Cossu, si sono succeduti sul palco i vari premiati che hanno raccontato il loro rapporto con le lingue minoritarie europee e di come e perché hanno usato o studiato queste lingue “altre”.

I vincitori di quest’anno sono stati due giovani entusiasti e due accademici già affermati e di rilievo
europeo.: Antonella Sorace, Guido Mensching, Blanca Inès Férnandez Quintana e Gianfranco
Fronteddu. Blanca Inès Férnandez Quintana ha raccontato come ha “sfruttato” la pandemia per cominciare a scrivere in asturiano e come questa attività le abbia attirato critiche anche molto pesanti mentre Gianfranco Fronteddu ha spiegato come la sua formazione linguistica sia nata in casa e come poi abbia pensato di usare il sardo anche in ambito tecnologico (tramite una applicazione per traduzioni dal sardo). Guido Mensching ha esposto come sia nata la sua passione per il sardo, come lo ha studiato e come oggi operi per il suo studio e lo ha fatto con un intervento bello e appassionato tutto in sardo (con un leggero e piacevole accento tedesco). Per finire, Antonella Sorace ha fatto un intervento sull’apprendimento linguistico nel corso della vita, sulla importanza dell’apprendere più di una lingua e sugli effetti in generale positivi del bilinguismo.

Ricordiamo che il Premio Ondras 2023, promosso da Crei Acli e Fondazione di Sardegna, creato per
la promozione delle lingue minoritarie europee, è nato con l’idea che per salvare le nostre lingue locali sia necessario allargare lo sguardo all’Europa e al mondo; per questa ragione si è deciso di premiare l’impegno sociale e politico a livello internazionale per la promozione e valorizzazione delle lingue minoritarie.

Di seguito una breve scheda sui vincitori di quest’anno e le motivazioni dei premi. Antonella Sorace, docente ordinario di Linguistica Acquisizionale presso l’università di Edimburgo, italiana di madre sarda nativa di Pozzomaggiore, fondatrice e direttrice del centro internazionale di ricerca e promozione Bilingualism Matters, con 30 filiali in tutto il mondo. Motivazioni del premio: Per avere con i suoi studi aperto nuove frontiere all’apprendimento di tutte le lingue, ivi comprese le minoritarie riconosciute e no, e per aver chiarito al mondo i vantaggi del bilinguismo a tutte le età. Per la sua indefessa e instancabile opera di divulgazione e formazione in tutto il mondo a favore del pluringuismo, con la struttura da lei stessa creata Bilingualism Matters, e per l’amore dimostrato per la lingua e la terra materne, il sardo e la Sardegna, mai dimenticate e sempre amate.

Guido Mensching, professore ordinario di Filologia Romanza presso la Georg-August-Universität di
Göttingen in Germania. Motivazione del premio: Per l’incisività e la freschezza dei suoi studi dedicati al sardo e alle lingue minoritarie nel tempo, a partire dalla creazione della famosa Lista di Berlino, innovativa chat che all’inizio del secolo lanciò il sardo nell’era digitale con ottimi risultati di coinvolgimento e interesse degli operatori.

Blanca Inès Férnandez Quintana, romanziera, docente e musicista nella sua lingua madre, l’asturiano. Un premio a una ragazza che col suo impegno e le sue pubblicazioni si è distinta nelle Penisola Iberica per la novità dei contenuti delle sue opere in lingua minoritarie, per buona parte trame fantascientifiche e distopiche. Motivazione del premio: Per aver illustrato con l’entusiasmo e la bellezza della giovinezza le produzioni musicali e letterarie della lingua asturiana dando un esempio fulgido a tutti i giovani d’Europa per la salvezza e promozione delle lingue locali. Per i temi innovativi, rivolti al futuro, che ha proposto nelle sue opere letterarie.

Gianfranco Fronteddu, operatore culturale di Oliena (NU), candidato al Phd in Tecnologie applicate alla traduzione presso l’Università Autonoma di Barcellona e laureato presso l’università di Cagliari in “Traduzione Specialistica dei Testi”, animatore di associazioni di carattere tecnologico che propongono una diffusione e interpretazione del sardo in chiave contemporanea (compreso il traduttore automatico della lingua sarda). Motivazione del premio: Per aver lavorato alla promozione della lingua sarda con passione, onestà e competenza in particolare nel settore delle applicazioni informatiche e digitali. Per aver rinnovato con decisione il dibattito e impresso una direzione dello sviluppo della questione verso un futuro che attende impegno e responsabilità anche più grandi.

Ondra è un termine del sardo letterario che significa proprio “onore”, “riconoscimento”, “vanto” nel senso dell’attribuzione di qualità a una persona o a una cosa. Qualcosa che ha a che vedere con la riconoscibilità e la rappresentatività di una persona a suo modo illustre nella società sarda. La parola giusta per rappresentare ciò che il CREI Acli intende mettere in campo per i fautori dell’eguaglianza delle lingue europee.

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